Le dichiarazioni di Ragaglini e la reazione diplomatica ucraina

L’AMBASCIATORE PERELYGIN SULLE DICHIARAZIONI DELL’AMBASCIATORE ITALIANO A MOSCA RAGAGLINI

La presa di posizione della diplomazia ucraina in Italia all'indomani delle dichiarazioni dell'Ambasciatore italiano a Mosca giudicate da più parti perlomeno azzardate.

"o Francia o Spagna, purché se magna" - Francesco Guicciardini (Firenze, 1483 – 1540) scrittore, storico e politico italiano.

Con grande amarezza ieri ho imparato che la frase del Guicciardini è più attuale che mai. L’Ambasciatore italiano a Mosca Cesare Maria Ragaglini, nella sua intervista al Corriere della Sera, ha rilasciato dichiarazioni ambigue e controverse, ed è il caso di dirlo, quasi certamente non in linea con l'indirizzo politico del paese, l'Italia, che egli rappresenta a Mosca. Non è chiaro a nessuno, così come non è chiaro a noi, come l'Ambasciatore possa dichiarare apertamente posizioni fuori dalle sue competenze. Ricordiamo come l'Italia non abbia espresso parere negativo alla cooperazione profonda e all’integrazione dell'Ucraina nelle strutture Euroatlantiche ed Europee.

Ragaglini ha sottolineato come « la Crimea non era il primo Paese che votava per la sua indipendenza in Europa", dimenticandosi che la Crimea non è un paese sovrano ma una parte del territorio ucraino. 
La dichiarazione di Ragaglini potrebbe significare una posizione diversa dell'Italia, che ad oggi non ci risulta. Una posizione che dalle pagine stesse del Corriere della Sera, stessa testata, forse dovrebbe essere rettificata dalla Farnesina."

Questa è stata la nota di Yehven Perelygin, Ambasciatore D’Ucraina in Italia rilasciata agli organi di informazione.

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Articolo pubblicato il 27/07/2017