L'EDITORIALE DELLA DOMENICA DI CIVICO20NEWS - Francesco Rossa: ”Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello”!

Lo stivale che non riesce ad assurgere a Nazione

Le regole europee generalmente sono regole stupide, dannose e sbagliate, così gli Stati seri di dette regole se ne sbattono e fanno quello che pare a loro.

Così la Francia non ha mai rispettato i vincoli del 3% di deficit, così la Germania quando ha voluto ha nazionalizzato le sue banche. Di politica estera non ne parliamo, a parte l’obbedienza agli ordini degli Stati Uniti, Francia, Germania e Gran Bretagna hanno fatto sempre quello che hanno voluto.

Però un punto sembrava fermo: il principio  del libero mercato. ci sono i “difensori dell’Europa” che combattono i populisti e rispettano le regole della UE. I due paladini delle sinistre italiane di questi tempi sono stati Van der Bellen, che ha sconfitto con una doppia elezione il nazionalista Hofer e in misura molto maggiore Emmanuel  Macron.

Se il primo ha appoggiato il governo di centrosinistra austriaco che ha bloccato ogni passaggio di sedicenti profughi verso l’Austria e addirittura hanno minacciato di eliminare gli accordi di Schengen solo per l’Italia, il secondo, quello che aveva ricevuto tutti gli elogi da parte di Renzi e Gentiloni (“l’Europa è salva” il più moderato) è andato molto oltre.

E’ bene non dimenticare che Macron ha ottenuto un successo strepitoso ed è stato eletto presidente della Repubblica. Rimane coerente al suo programma elettorale e non intende deludere l’elettore. Costi quel che costi.

Così, non solo ha bloccato le frontiere con l’Italia, non solo è diventato il punto di riferimento della Libia rovesciando tutta la politica estera dell’inutile Mogherini e dell’ancora più inutile Alfano, ma ha concluso accordi petroliferi con la Libia a danno dell’Italia, procurando così l’umiliazione finale alla peggior sequenza di governi che l’Italia ricordi dal 1945 (Monti, Letta, Renzi e il marchese Gentiloni).

Fincantieri aveva acquistato i cantieri navali di Saint Nazaire. Libero mercato doveva essere. I francesi in questi anni hanno fatto shopping in quasi tutte le aziende ex pubbliche e private italiane.

Hanno in mano metà banche e una bella parte del capitale della più grande azienda assicuratrice italiana. Hanno comprato gran parte dell’agroalimentare italiano e gran parte dell’industria tessile italiana. Hanno in mano la moda italiana.
L’unica volta dopo tanti anni che un’azienda italiana aveva acquistato qualcosa di francese, Macron è intervenuto immediatamente: ha nazionalizzato i cantieri. Nazionalizzazione vietatissima dall’Europa.

Ma ovviamente l’Europa non dirà nulla. Anzi tra un cicchetto e l’altro Juncker farà un comunicato stampa per “deplorare” l’intervento francese. E i francesi se ne fregheranno altamente.

Quelli che si fanno imporre le regole europee ormai sono solo quelli del PD in Italia. Tutti gli altri se ne sbattono altamente.

“L’Europa è una fetida ruina (per usare parole di D’Annunzio) e l’Italia si prende a pieni polmoni tutti i miasmi che emana e li chiama profumi”

D’altronde con una classe dirigente che becca schiaffoni da tutti, siano essi francesi o libici, tedeschi, indiani o libici, l’Italia si accorge di avere un governo solo in ambito burocratico-amministrativo, nel senso che uno dei governi più inetti dell’intero pianeta impone, ai suoi malcapitati sudditi, suoi scherani, di foraggiare e il suo bacino elettorale (quello dello “stipendio di scambio”, erroneamente definito “voto di scambio”).

Tutto è paralizzato da tasse, balzelli, multe, autorizzazioni varie, lacci e lacciuoli, e ogni amministrazione che si sostituisce alle precedenti ha in genere qualche clientela nuova da mantenere.

Il caso delle nomine pubbliche a Roma e Torino è eloquente. Cambiano i partiti, c’é il nuovo che avanza, ma le designazione a capo di Enti economici il cui impatto sulla vita del cittadino è rilevante, sono sempre più d’infimo livello, con le conseguenze ormai evidenti.

La conduzione del Paese è altamente inadeguata.

Ma il cittadino si trastulla sui social alla ricerca dell’effimero e del tormentone del momento. Purtroppo. 

Francesco Rossa
Direttore Editoriale
Civico20News.it

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Articolo pubblicato il 30/07/2017