Torino. Cara Evelina, molto bene il gradimento turistico ma la economia complessiva di Torino continua a faticare molto...

Lettera aperta di Mino Giachino a Evelina Christillin

“Molto bene il gradimento turistico ma la economia complessiva di Torino continua a faticare molto......Occorre ritornare a puntare sulla Manifattura 4.0 e connettersi meglio col mercato europeo e mondiale.”

Con questa premessa l’ex Sottosegretario di Stato Bartolomeo Giachino, introduce la lettera aperta inviata alla presidente della Fondazione Museo Egizio, professoressa Evelina Christillin, che pubblichiamo.

 

Lettera aperta di Mino GIACHINO a Evelina CHRISTILLIN.

Cara Evelina,

Ho letto del Tuo entusiasmo sui dati del rapporto ENIT sul forte gradimento presso i turisti di Torino e mi aggrego molto volentieri.

Torino e' una Città molto bella e interessante , grazie ai grandi architetti del 700, grazia ai Savoia, grazie alla sua struttura da Città Capitale ma anche  perché i grandi investimenti pubblici, del Governo BERLUSCONI e della Giunta CHIAMPARINO, per le Olimpiadi invernali 2006 si combinarono con una situazione immobiliare ancora buona e pertanto favorirono anche investimenti privati nella valorizzazione del patrimonio immobiliare di una Città amata da Nietzsche per la bellezza dei suoi palazzi e beneficiata dal più bel Barocco del mondo.

L'arrivo dell'Alta Velocità ferroviaria e i collegamenti autostradali la rendono dal 2006 molto più facilmente raggiungibile di prima e questo spiega i numeri della maggiore affluenza turistica anche se debbo rilevare, dai dati ENIT, che gli arrivi turistici della Provincia di Torino non raggiungono il 48% del turismo piemontese mentre come sai la nostra Provincia vale più del 50% della economia regionale.

L'aeroporto, a mio parere, potrebbe fare molto di più se riuscisse a collegare almeno tutte le Capitali europee.

Come Tu sai il nostro Aeroporto e' ancora fuori dalla classifica dei primi dieci aeroporti italiani e questo Ti dice dei margini di miglioramento. 

Ma chi ha la passione dell'impegno politico deve avere attenzione all'interesse generale della Città e il suo sguardo e il suo cuore non può focalizzarsi solo su alcuni dati positivi ma deve guardare agli effetti su tutta la Città, in particolare quella che non ha voce.

E qui cara Evelina mi pare che anche Tu come Castellani e Fassino non riuscite a guardare la situazione economica e sociale della Città e le sue potenzialità nel suo insieme.

Invano dissi a febbraio del 2008 che nel 2006 ,malgrado le Olimpiadi invernali e l'indubbio successo turistico/sportivo, il PIL del Piemonte nel 2006 era cresciuto dell'1.6%mentre il PIL italiano, comprese le regioni del Sud, era cresciuto dell'1,9% , a dimostrare come turismo e enogastronomia non fossero sufficienti a pareggiare ciò che stavamo perdendo, senza far nulla, nel manifatturiero e nei servizi all'industria.

Fassino affascinato dai Tuoi occhi e dal Tuo entusiasmo non si accorgeva che al successo della "bellezza" del Centro di Torino si accompagnava il forte calo del resto della Città, che già a Piazza Statuto non risentiva più degli effetti benefici dell'afflusso ai Musei e ai Palazzi Storici del Centro.

Se Ti fai un giro a piedi in via Cernaia e in Corso Palestro e interpelli i titolari di Bar, Negozi e ristoranti ne troverai 2 o 3 che Ti dicono che il loro fatturato ha superato il fatturato del 2011, tutti gli altri lo hanno visto diminuire.

Contemporaneamente , come sai, a Torino vi è una altissima disoccupazione giovanile e i cinquantenni che hanno perso il posto di lavoro trovano occupazione a 600-800 euro al mese.

Il motore economico della Città da anni gira a tre, come dico dal 2009, malgrado turismo e cultura vadano meglio. 

Ma Turismo e cultura insieme valgono solo il 10% del PIL piemontese .

Il PIL procapite é diminuito fortemente e frena il PIL piemontese .

Nel 2003 il PIL procapite piemontese valeva 120 punti sui 100 della media della Europa a 28. Nel 2011 valeva 110, nel 2015 solo 103.

Non ho i Tuoi occhi splendidi ma il mio cuore forse é più grande  perché, mentre gioisco per il bel voto che ci danno i turisti, sono molto intristito dai tantissimi senza lavoro e dall'impoverimento del Ceto medio che per la prima volta nel dopoguerra ha visto diminuire il giro di affari delle proprie attività e ha dovuto ridurre il personale. 

Il declino economico della Città ,che ha bisogno di altri motori per ripartire perché quelli intravisti dai Piani decennali di Castellani, CHIAMPARINO e FASSINO "non bastano",  non si lascia commuovere dalla bellezza dei nostri portici, dalla straordinario fascino del nostro Barocco e dalle splendide Madamine che li frequentano, e produce un impoverimento progressivo dell'altra Metà di Torino.

In questi anni se non siamo crollati dobbiamo dire grazie alla capacità di una parte del nostro sistema produttivo di aumentare la presenza all'estero.

Dobbiamo perciò puntare sulla Manifattura 4.0 e ad attrarre nuovi investimenti dall'estero e per farlo abbiamo bisogno di accelerare i lavori della TAV, rilanciare i collegamenti dell'aeroporto e realizzare la Tangenziale Est perché i trasporti delle merci sono sfavoriti dalla congestione su una tangenziale incompleta.

Devo dirti che , purtroppo, la Tua amica Chiara, che anch'io all'inizio ho visto con occhio benevolo, oltre ai gravissimi errori commessi nella gestione della serata di Piazza S. Carlo non ha idee forti per il rilancio della Città.

Quando siete insieme se mi contattate Vi invito a pranzare in un bel ristorante del Centro dove i titolari ci spiegheranno i numeri di questi anni e vi renderete conto che la Torino di tutti e' un po' diversa dalla Vostra Torino.

Con grande simpatia ,

Mino GIACHINO, gia Sottosegretario di Stato ai Trasporti,

335.6063313

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Articolo pubblicato il 02/08/2017