Un barbone in Costa Azzurra

Le mirabolanti situazioni vissute da un giovane economista torinese nella splendida cornice naturale della Francia del Sud

“Un barbone in Costa Azzurra”, il libro che Roberto Vietti ha pubblicato di recente (Ludica, Roma, 2016) racconta le sue esperienze nel corso di un viaggio di una settimana nel Sud della Francia senza un luogo dove dormire, con la certezza di non spendere un solo soldo per tale necessità.


Il diario espone, giorno per giorno, le mirabolanti situazioni nelle quali Roberto è incappato, nella splendida cornice naturale della Francia del Sud.


La decisione di partire scaturisce da questa idea: a volte basta poco, pochissimo, per poter stare bene e cambiare in meglio. Uno zaino in spalla, tanta voglia di camminare e di scoprire, un sorriso grosso così e l’avventura è già iniziata. Diviene un pretesto per raccontare qualcosa di più delle semplici ed a volte buffe vicende vissute dal protagonista: al viaggio si affianca un percorso emotivo ancor più denso e profondo che gli permette di raggiungere confini interiori distanti e remoti.


È lo stesso autore che presenta il suo libro nel capitolo di esordio, con lo spiritoso titolo di «GIORNO 0 - Bugiardino». Ecco cosa scrive:

 

«Avevo inizialmente ipotizzato di non premettere nulla e di lasciare al lettore l’opportunità di immergersi immediatamente in questo diario. Poi però ho pensato che sarebbe stato meglio contestualizzare e circostanziare la situazione. Sarò molto conciso. Prendetela come una sorta di bugiardino, con amalgama del composto, indicazioni terapeutiche, controindicazioni, effetti collaterali e modalità di somministrazione.


Non so scrivere, non sono un fotografo e nemmeno un videomaker. Eppure questo è un diario, vi sono al suo interno fotografie e link (per la versione digitale) a video da me montati. Qualcosa non torna in tutto ciò, penserete voi. Perché dovreste leggere un libro di qualcuno che nella prima pagina dice di non saper scrivere? E così via per le foto e i video? La risposta è più semplice di quel che si possa immaginare. Per me l’incontro tra scrittura, fotografia e video è stata una via, uno strumento, il ponte per comunicare sensazioni ed emozioni che altrimenti non avrebbero potuto trovare espressione. Questo diario vuole essere una genuina condivisione, uno scambio di pensieri con tutti coloro i quali saranno interessati. Un inno all’entusiasmo verso la vita.


I box denominati TIP, vogliono essere un modo simpatico per condividere dei consigli per risparmiare quando si è in giro per il mondo.


I box chiamati WhatDoYouThink? sono le risposte delle persone incontrate durante il viaggio a una mia richiesta, fatta alcuni mesi dopo il mio rientro. Ho chiesto loro quali sensazioni avessero provato al nostro primo incontro, se la loro opinione su di me è cambiata parlando, qual è stato il loro primo vero pensiero quando ho chiesto loro ospitalità.


Purtroppo molti sono stati semplicemente cortesi e gentili, facendomi una lista di complimenti. Certo, il mio ego ne ha tratto giovamento, ma non era questo il mio intento.


Di coloro che mi hanno dato il consenso per pubblicarla, troverete la foto; riguardo agli altri, sarà citato solo il nome.


Ultima premessa: all’inizio e alla fine di ogni giorno (capitolo) troverete delle citazioni. Le prime sono frasi che negli anni ho raccolto e portato con me e che mi sembravano adatte alla condivisione nel momento della lettura. Quelle a fine capitolo, per me molto più importanti, sono degli spunti sulla cui origine non voglio esprimermi ma che spero possano essere dei motivi di riflessione sulla vita e sulle scelte che giornalmente facciamo.


Le traduzioni di canzoni, citazioni e delle lettere ricevute sono opera del sottoscritto. Spero di aver reso il senso del testo originale.


La parola “barbone” viene spesso sostituita da barbonella: è un termine inventato che usiamo di solito i miei amici ed io.


Un grande ringraziamento va a Piero Perucca. Ha avuto il coraggio di prendere in mano la prima bozza di questo diario e renderla comprensibile a tutti voi.


Un altro grosso grazie va ad Alessio Re, autore dell’immagine in copertina e delle meravigliose illustrazioni presenti tra il terzo e il quarto capitolo. Talento puro.


Permettetemi un ultimo ma doveroso ringraziamento a Daniel Tarozzi, autore della prefazione ed editore del libro (insieme a Luca Asperius). E’ un onore ed un piacere lavorare insieme.


Ho già premesso troppo, la lettura del bugiardino può considerarsi conclusa. È ora di iniziare l’avventura… buona lettura e buona vita, amici!».

 


Diario di un economista senza soldi ma con tanti sogni” è il sottotitolo del libro, perché Roberto Vietti, nato nel 1990, è laureato in Economia e Direzione delle Imprese. Si occupa della redazione piemontese di Italia che Cambia (italiachecambia.org). Tutto ebbe inizio con il progetto “Biellese che cambia”, un viaggio in bicicletta alla ricerca di realtà virtuose e sostenibili del territorio organizzato con il gruppo Biellese in Transizione.


Scrive articoli di interesse nazionale pubblicati su Italia che Cambia.


Adora la montagna e il suo respiro nel silenzio così come il mare e la sua giocosa freschezza. Viaggia spesso e volentieri.


“Un barbone in Costa Azzurra” sarà presentato domenica 13 agosto, nel corso della Festa Patronale di San Lorenzo, nella frazione Polpresa di Viù (Torino), alle ore 16:30, per la Rassegna Caffè Culturale, a cura dell’assessore Alberto Guerci.


 Roberto Vietti - Un barbone in Costa Azzurra. Diario di un economista senza soldi ma con tanti sogni - Prefazione a cura dì Daniel Tarozzi - Illustrazioni a cura di Alessio Re - Ludica, Roma, 2016 - Pagg. 158 - € 10:00.

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Articolo pubblicato il 10/08/2017