Torino, il Comune cerca di fare cassa con folli rincari per la sosta

Le tariffe per poter parcheggiare sotto casa verranno regolate in base al reddito, con aumenti fino a 180 euro

Nella folle giungla urbana della nostra beneamata città trovare parcheggio è diventata attività alla stregua di una vera e propria caccia al tesoro. Ma a rendere questa attività ancora più stressante ci ha pensato la giunta Appendino, la quale ha voluto l'applicazione delle tariffe per la sosta nelle zone blu, stabilite per mezzo del reddito famigliare.

Parcheggiare sotto casa diventerà quindi un lusso per poche tasche: infatti i prezzi risultano triplicati da 45 a 180 euro. Infatti, per chi dichiara un reddito inferiore ai 20 mila euro all'anno il costo previsto per il permesso di sosta è di 45 euro. Per chi invece dichiara un reddito che si aggira intorno ai 20 mila e 50 mila euro il permesso costerà 90 euro, mentre per chi dichiara più di 50 mila euro all'anno il costo lievita fino a 180 euro.

Non sono mancati i ricorsi al Tar da parte di cittadini esasperati per un tale aumento delle tariffe per poter parcheggiare nelle immediate adiacenze o sotto la propria abitazione, chiedendo l'annullamento della delibera comunale. Ricorso che però è stato respinto, poichè il Tribunale Amministrativo Regionale non ha ritenuto che ci fosse un pregiudizio grave ed irreparabile, quindi nulla di illegittimo, nel provvedimento della giunta pentastellata.

Ma l'ondata di rincari non si ferma qui. Dal 2 ottobre è previsto l'ampliamento delle zone blu a pagamento. Tale cambiamento vedrà infatti coinvolta la Circoscrizione 7, nell'area prospicente alla zona del campus universitario Einaudi.

Arriva anche il rincaro per i parcheggi notturni. Infatti la decisione del Comune prevede l'aumento della tariffa dei parcheggi centrali GTT. Il costo passa quindi da 80 centesimi a 1 euro l'ora dalle 20 alle 7:30 la domenica e nei festivi.

Proprio in vista di questi numerosi rincari CasaPound si è resa protagonista di un blitz nei pressi del campus Einaudi, dove ha affisso uno striscione recante la scritta Mai più strisce blu! #Appendinodimettiti!.

Come spiega Matteo Rossino, responsabile provinciale del movimento della tartaruga frecciata, "i motivi della protesta sono molto semplici. Siamo stufi di svegliarci al mattino e vedere le soluzioni bislacche adottate dalla sindaca per tartassare ulteriormente i torinesi.

Parecchie strisce blu sono illegali, come diciamo già da diversi anni. L'idea di collocarle in prossimità del polo universitario la riteniamo una scelta davvero scellerata, in quanto è un modo meschino per infilare le mani nelle tasche degli studenti universitari, già strozzati dai salassi delle tasse universitarie arrivate alle stelle".

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Articolo pubblicato il 10/08/2017