La fossa dei serpenti
Silvio Berlusconi

Divagazioni non solo estive

Tutti sanno che Silvio è un uomo buono. Lui è come il vino. Più passano gli anni e più diventa amabile. E’ anche un coltivatore diretto di struggenti memorie nostalgiche. Il suo sogno sarebbe quello di  riunire nella sua villa di  Arcore tutti coloro che erano stati con lui nei suoi governi.

 

Anche quelli che ad un certo punto, badando ai loro interessi ed inseguendo poltrone di governo, lo avevano lasciato, trasferendosi sull’altra sponda.

 

Tra tutti un particolare ricordo l’ex cav. lo riserva alla cosca di Alfano, sempre presente nei suoi progetti odierni e futuri. Anche se si trattava, e si tratta tutt’ora, di una specie di armata brancaleone, composta da residuati di altri partiti, suffragette locali, figli di papà, individui provenienti da associazioni cattoliche dedite ad attività di tipo pseudo mafioso ed altri personaggi poco affidabili. 

 

La sua aspirazione sarebbe quella di accoglierli tutti in Forza Italia, ma qualcuno gli ha fatto notare che questo progetto, per nulla gradito agli elettori del partito, comporterebbe una pesante emorragia di voti, a vantaggio del restante schieramento di centro destra.

 

Per ora il buon Berlusconi ha dovuto limitare alle elezioni siciliane  questo suo progetto di “assemblamento”, ma non ha perso la speranza di riprenderlo in modo sotterraneo in vista delle elezioni nazionali, forse previste nella prossima primavera.

 

Ha perso evidentemente il ricordo degli ostacoli e delle continue difficoltà poste ai suoi progetti governativi da quella coalizione di cui erano parte attiva, oltre al siculo, da lui nominato addirittura suo delfino, anche altri individui inaffidabili come Casini, Follini, Fini, Verdini, ecc..

 

Non appena si è reso conto che il suo sogno non poteva essere realizzato a spese di Forza Italia, dopo il recente lifting, e passeggiando con i suoi cagnolini nei viali di villa Certosa, ha partorito un progetto alternativo.

 

Quello di favorire la realizzazione di un nuovo partito di centro destra in cui raggruppare tutti coloro che lui ama definire i MODERATI (definizione che gli è cara perché è buona per tutti i gruppi di politicanti, sia di destra che di sinistra)

 

La formazione, destinata ad affiancare la povera Forza Italia, avrebbe il ruolo di tenere insieme quei politicanti che non intendono più essere di appoggio  alle sinistre di governo, sopratutto nei temi di economia ed in quelli legati alle problematiche dell’immigrazione.

 

In essa, secondo la visione berlusconiana, confluirebbero politicanti di varia estrazione e provenienza. Tra i quali il Verdini, il Follini, il Fini, il Cicchitto, l’Alfano, il Costa, il Tosi e la sua compagna di letto, il Mastella, la ministra con maturità classica Lorenzin, il Lupi, il Formigoni ed altri sfigati.

 

Tutti insieme, come immagina Berlusconi, in fraterna comunità di intenti?

 

No. UNA VERA E PROPRIA FOSSA DEI SERPENTI.

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 12/08/2017