Torino - Nigeriano ubriaco vandalizza una fila di macchine

Solo l’intervento della Polizia evita il linciaggio.

Sono da poco passate le 21 quando un ragazzo nigeriano di 22 anni inizia a prendere a calci e pugni le vetture parcheggiate lungo la strada.
Siamo in piena Barriera di Milano, tra via Spontini e via Montanaro, e i residenti, ormai stufi di questi continui atti di vandalismo, decidono di scendere in strada infuriati, con l’intento di farsi giustizia da soli.
Lo spettacolo che si troveranno di fronte è desolante: un uomo di colore ciondolante, completamente ubriaco, birra in mano, e decine di vetri rotti, specchietti danneggiati, cofani e fiancate rigate: in tutto una trentina di auto sfregiate.

Si crea subito un capannello di persone che accerchia l’uomo e lo minaccia.
Volano insulti e spinte, la situazione sembra per un attimo essere fuori controllo, tanto da far pensare a un atto di giustizia fai da te. Per fortuna intervengono le forze dell’ordine a ripristinare la calma e a verificare l’identità del vandalo ubriacone.

Resta, tuttavia, quella sensazione di stanchezza ed esasperazione che si registra a Barriera di Milano da molto tempo, un quartiere già in difficoltà di suo che ha visto il precipitare della situazione con l’apertura e la proliferazione dei tanti negozietti e minimarket afro-indiani che vendono alcolici a basso prezzo fino a tardi.

A questo proposito la consigliera Pd Isabella Martelli ha chiesto all’Amministrazione 5 stelle di estendere la tanto discussa ordinanza anti- esporto alcolici anche a Barriera di Milano, e non limitarsi alle zone della Movida.

Domenico Garcea, consigliere di Circoscrizione FI, finisce nella maxi-rissa e si ferisce una mano nel placare la folla inferocita. Sconsolato dice che «Non è la prima volta che le auto di questa zona sono prese di mira dai vandali. Questo quartiere ha bisogno di sicurezza. E siamo stanchi di essere considerati di serie B».
In un lungo post su Facebook, poi, punta il dito contro l’amministrazione attuale e quella precedente, colpevoli di non aver risolto la situazione di spaccio e delinquenza che da anni colpiscono la zona.
Chiede una pattuglia fissa a presidiare l’area dei giardini di Via Montanaro.

Sicuramente un presidio fisso delle forze dell’Ordine potrebbe aiutare i residenti, tranquillizzandoli, anche se sono altre le iniziative che ci si aspettava dalla Sindaca: gran parte del serbatoio di voti che poco più di un anno fa l’ha portata a Palazzo di Città viene dalla periferia, la stessa che non ha visto migliorare di una virgola la propria condizione dall’insediamento di Madama App.

Delinquenza, spaccio e insicurezza sono costanti in questa parte di Torino, per non parlare di certi fumi che la sera s’alzano dai campi rom di Via Germagnano e Strada dell’Aeroporto.
Ma quello è un altro problema…

 

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Articolo pubblicato il 22/08/2017