Esoterismo ed exoterismo comparabili a spiritualità e religione.

Nella confusione globale dei giorni d’oggi, ove tutte le informazioni sono gettate in pasto nei media, senza un minimo di discernimento, regna nelle coscienze la più grande confusione sul significato di certi termini, alcuni dei quali molto usati in diversi campi della cultura umana.

Generalmente termini quali spiritualità e religione, sono ritenuti equivalenti, ma ad un esame obiettivo delle due parole, risultano indicare due attitudini delle anime completamente diverse.

Una religione è infatti un insieme di dogmi intoccabili, generalmente di carattere etico e morale che si basa sulla scrittura rivelata di un testo sacro che si ritiene essere l’unica fonte della rivelazione divina. Per un gruppo religioso quindi non esistono altri testi sacri e così altre tradizioni che pretendono essere anch’esse basate su un diverso libro sacro, vengono considerate come spurie.

Un religioso è sempre settario, fanatico, pretende di possedere l’unica verità, è intollerante verso gli altri credo ed ha la presunzione innata che la salvezza dispensata dall’unico Dio clemente e misericordioso sia solo unica sua prerogativa e retaggio.

La spiritualità è cosa bene diversa, ed a differenza della religione, non cerca Dio nella lettera morta dei dogmi, ma nel più profondo di se stessi. Così. Siccome questo sentiero è stato sempre battuto da uomini di tutte le razze e di tutte le epoche, in realtà un uomo  spirituale ingloba nella sua strada di ricerca, tutte le scritture sacre del pianeta, cercando di trovare in esse il filo comune che le unisce in un unico corpo dottrinario rivelato in diversi modi ed aspetti secondo i luoghi e i tempi.

La spiritualità unisce le coscienze in un'unica collettività, poiché opera sulle basi animiche più profonde dell’essere umano, ed è evidente che ogni uomo  appartiene ad un'unica razza, seppur questa divisa in clan diversi.

La religione perpetua quindi la divisione e l’intolleranza in nome dello spirito di razza in cui sorge in un popolo, la spiritualità invece è universale e rompe tutte le barriere che la società umana ha da sempre eretto nel suo interno sociale.

Si potrebbe dire che la religione serve il “dio di questo mondo”, e che la spiritualità conduce ad avere un nuovo comportamento universalista che rende chi la pratica un essere nel “mondo ma non più nel mondo”, intendendo con mondo proprio la normale società umana che la religione continua  a mantenere in atto.

La spiritualità quindi si basa sull’ amore del prossimo, la religione usa gli stessi termini solo per opprimere quel prossimo che a lei non appartiene, dandogli del miscredente e lanciandogli l’anatema delle pene eterne della dannazione.

L’esoterismo puro è una forma molto affinata di spiritualità e come tale non è una religione nei termini in cui l’abbiamo descritta. L’esoterista sincero e di buona fede, si sforza di fondersi, in quanto essere egoico, nel dio interno a lui che gradualmente si rivela grazie proprio  a questa sua fusione.

L’esoterismo non è una via esteriore, ma assolutamente personale ed interiore, e non necessita di apparati clericali come le religioni istituzionalizzate. Queste ultime sono tutte da comparare al concetto di exoterismo, ovvero a verità rivelate ma esteriori, anche se, a rigor di verità, le religioni massificate di oggi non sono più exoteriche nel senso genuine del termine.

Infatti, in un rapporto equo di libera collaborazione, una religione exoterica dovrebbe avere come base un gruppo esoterico di veri iniziati. L’exoterismo trova la sua origine solamente da un sano esoterismo.

Quindi un vera religione deve per forza di cose chiedere aiuto ad un gruppo di iniziati esoterici se vuole prosperare ed evolversi secondo linee di condotta moralmente accettabile. Questa collaborazione, le più grandi religioni exoteriche di oggigiorno, l’hanno eliminata, ritenendola non necessaria per i loro scopi prettamente terrestri.

Così oramai l’esoterismo e l’exoterismo  percorrono sentieri lontani tra di loro, con tutto il negativo che ciò comporta per la massa credente guidata da ciechi presuntuosi…. E’ auspicabile che le varie chiese prendano atto dell’impasse in cui barcollano, e in atto di umiltà ricerchino ancora di stabilire il legame rotto con le correnti esoteriche genuine che stanno alla base dei loro dogmi religiosi cristallizzati.

 

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Articolo pubblicato il 03/09/2017