Torino, la denuncia di mamma Appendino: "Più fasciatoi per i più piccoli"

Sfogo della prima cittadina sul suo profilo Facebook che promette agevolazioni sulle tariffe comunali per tutti gli esercizi commerciali che se ne doteranno

Torino, città senza fasciatoi pubblici ma con un' Appendino di troppo.  Bisogna interpretare con una carica dose di ironia l'ultimo appello della prima cittadina Chiara Appendino, lanciato dal suo profilo Facebook.

La sindaca pentastellata, seguita dal marito e dalla figlioletta Sara, si è recata a Roma per incontrare il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Del Rio. Messa in valigia la fascia tricolore, la prima cittadina ha voluto sottolineare come sia stato arduo trovare dei luoghi pubblici in cui fossero presenti dei fasciatoi per poter cambiare la figlia.

Immediata quindi la proposta lanciata da mamma Appendino: "La presenza più o meno diffusa dei fasciatoi è uno degli indicatori con cui un Paese pensa alla maternità e alla cura dei più piccoli".

Torino non può essere da meno e soprattuto deve apparire all'avanguardia, sotto tutti i punti di vista. Per tale ragione, la prima cittadina condivide la situazione del capoluogo piemontese riguardo tale questione: "A Torino, con una delibera dell'assessore al Commercio Alberto Sacco, abbiamo inserito proprio la presenza di fasciatoi come criterio di qualità per accedere a degli sconti sulle tariffe comunali per le nuove aperture dei locali di sommistrazione".

In pratica, secondo l'Appendino pensiero, non importa se un in un qualsiasi ristorante ci sia una cucina dalle condizioni igieniche da incubo. L'importante è che sia dotata dei preziosi fasciatoi, nuovo oggetto del desiderio di tutti quei proprietari di esercizi commerciali in cerca di sollievo per il proprio portafoglio già ampiamente tartassato dalle numerose tasse.

E se, involontariamente, la sindaca avesse lanciato la proposta per una serie di locali in cui al posto dei tavoli, si possa mangiare su dei pratici e più moderni fasciatoi? Si unirebbe l'utile al dilettevole. Una volta finito di mangiare, il cambio del pannolino diventa semplice come bere un bicchier d'acqua. O consumare un piatto prelibato.

Ironia a parte possibile che la salvezza della città debba passare attraverso un pugno di fasciatoi, con tante problematiche cittadine dall'elevata emergenza sociale come quella dell'ex Moi?

 

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Articolo pubblicato il 31/08/2017