Ricostruita la vita al suo inizio cellula per cellula.

Un viaggio alla scoperta dell'inizio della vita.

 

Dopo 13 rapide divisioni, un ovulo fecondato di moscerino è costituito da circa 6.000 cellule.

Sembrano tutte uguali sotto il microscopio, ma ogni cellula di un embrione di Drosophila melanogaster già sa se è destinata a diventare un neurone o una cellula muscolare, oppure parte dell'intestino, della testa o della coda dell'insetto.

Ora i ricercatori diretti da Nikolaus Rajewsky e Robert Zinzen, dell'Istituto di biologia dei sistemi di Berlino (Bimsb) del Max Delbrück Center (Mdc), hanno analizzato i profili di espressione genica di migliaia di singole cellule e riassemblato l'embrione utilizzando un nuovo algoritmo di mappatura spaziale.

Il risultato è un embrione di moscerino virtuale, che mostra esattamente quali geni sono attivi in quel dato momento.  

"E' fondamentalmente un progetto trascriptomico di sviluppo precoce", spiega Robert Zinzen, del Neural Tissue Differentiation Lab, in uno studio pubblicato online su 'Science'. "Solo di recente è diventato possibile analizzare l'espressione genica di singole cellule su larga scala.

Nikolaus ha riconosciuto il potenziale di questa tecnologia molto presto e l'ha utilizzata nel suo laboratorio", riferisce Zinzen. Ancora una volta la Drosophila, insetto da Nobel, si è rivelata perfetta per affrontare questa impresa: ricostruire cellula per cellula la vita al suo inizio.

adnkronos.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 04/09/2017