Mostre cercansi

Per il terzo quadrimestre dell’anno poche emozioni sul fronte delle mostre torinesi

Come possessore di Abbonamento Musei, ho avuto modo di leggere l’ultimo numero della rivista “Lettera dai Musei”, dove puntualmente vengono riportate le date sulle iniziative culturali di Torino e del Piemonte e ho potuto riscontrare quanto la situazione appaia assai deludente.

Si fa riferimento a mostre su Gaudenzio Ferrari, Chagall, Raffaello, Balla, e molti altri, ma si badi che sono tutte mostre presenti in Piemonte, Val d'Aosta o resto d'Italia, e quindi convenzionate con Abbonamento Musei,  ma non a Torino.

Nel capoluogo piemontese si pubblicizzano solo piccole mostre tipo quella su Leonardo (due piccole sale) o Grechetto (tra l'altro mostre allestite con "materiale" principalmente già in possesso degli archivi dei musei torinesi e non provenienti da altre città!)

Per quanto riguarda Palazzo Reale, Palazzo Madama, GAM, Museo del Cinema, Museo di Rivoli, (perché ad esempio le mostre del Museo Accorsi sono di un privato e non organizzate da Fondazione Musei) non c'è alcuna notizia di mostre di spessore come invece era accaduto con le precedenti amministrazioni.

Già a luglio, erano usciti su diversi quotidiani articoli che evidenziavano il calo di attenzione della Giunta sugli eventi culturali del capoluogo ("L’Estate senza mostre" del 25/07/2017 su Repubblica e "Meno eventi, gli affari rischiano" del 06/07/2017 su La Stampa).

Dopo le imbarazzanti vicende su Futurismo e Manet dello scorso anno, sembra chiaro l'indirizzo di questa Amministrazione nel non impegnarsi affatto per allestire grandi mostre a Torino, se si esclude quella su Mirò prevista a Palazzo Chiablese.

Di tutto ciò, ho scritto alla Giunta qualche settimana fa, senza avere alcuna risposta, il che pare ancor più strano tenendo conto che notoriamente i pentastellati sono orientati al dialogo coi cittadini attraverso i canali on line.

I turisti verranno anche a Torino per conoscere le bellezze della città, ma per i Torinesi, che già le conoscono, mi pare che l'offerta culturale si stia riducendo al lumicino.

Come se non bastasse, sappiamo che il G7 si terrà alla Reggia di Venaria e così molto probabilmente avverrà anche per alcuni mercatini natalizi, a dimostrazione ancora una volta come chi non fa non sbaglia sembra essere il leit motiv di questa Amministrazione, contrariamente a quanto accadeva con le precedenti che, se talvolta sbagliavano, hanno cambiato in meglio il volto di questa città, mentre, quella attuale, rischia ancora di non fare in tempo a farsi dare il lauto contributo governativo per la realizzazione della seconda linea della metropolitana facendola pagare per intero ai Torinesi, altro che risparmi per le casse comunali!

 

 

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Articolo pubblicato il 12/09/2017