Torino. G7. Piano maxiemergenze sanitarie

In Consiglio regionale, Monaco: “Il personale iscritto nelle liste di disponibilità non sia lo stesso degli ospedali”

Si avvicina il fatidico inizio del G7, con la teppaglia facinorosa ospitata in città, foraggiata e coccolata anche da esponenti politici eletti nei consigli comunali e regionale, come le vicende grottesche messe in opera domenica a Venaria lo attestano, mente i Capi di Stato e di Governo saranno impediti dal venire a contatto con le realtà culturali, imprenditoriali e produttive torinesi, dovendo rimanere confinati alla reggia di Venaria per ragioni di ordine pubblico.

Il cittadino che conduce la vita di ogni giorno, si pone la domanda se l’emergenza  possa o meno limitare i già scarsi servizi sanitari, mobilitati per le eventuali emergenze.

Questioni poste ieri durante il question time dal Consigliere Regionale Alfredo Monaco (Rete civica) che ha chiesto all’Assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, di riferire il contenuto del piano di maxiemergenza approntato dalle autorità in vista del prossimo G7 dell’innovazione, dell’industria e del lavoro che si tiene dal 24 al 30 settembre a Venaria con permanenza degli ospiti a Torino.

In particolare, l’interrogazione era volta a verificare che nel piano depositato in Prefettura il giorno 13 settembre “per le maxiemergenze sanitarie il personale Medico ed Infermieristico iscritto nelle liste di disponibilità non sia lo stesso delle strutture sanitarie Ospedaliere, incorrendo nel rischio di lasciare vacanti le sedi operative ospedaliere”.

In pratica per essere rassicurato sul fatto che l’albo da cui selezionare i precettati non fosse lo stesso, per non sguarnire i presidi ospedalieri.

La risposta dell’Assessore si è soffermata sulla descrizione del piano di maxiemergenza descrivendo nel dettaglio cosa si è previsto di ampliare all’interno degli ospedali torinesi per quei giorni, e rassicurando sul fatto che l’attività ordinaria sarà garantita.

“Ma di fatto non ha risposto alla mia domanda – afferma Monaco – Un plauso a Città della Salute e al Martini per quanto predisposto, peccato che all’Assessore non siano stati forniti dai vertici 118 elementi utili a chiarire la questione che ho posto”.

Comportamento non inconsueto nel rapporti tra l’assessore Saitta ed il consiglio regionale . Intanto il cittadino confida di non incorrere in emergenze personali.

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Articolo pubblicato il 20/09/2017