Fabio Duranti - Confessione di una follia divina ovvero diario metafisico moderno.

Il presente libro è propriamente un diario, quindi non ha trama. E’ composto da centinaia di pensieri estemporanei, legati tutti dal filo comune di provenienza.

Non si tratta di idee infatti cartesiane e logiche nel comune senso del termine, ma spunti gettati sulla carta provenienti da una zona dell’essere che potremmo definire “metafisica”. Quindi non è  da considerarsi come un trattato di filosofia o spirituale, religioso o esoterico.

Trattasi invece di una onesta testimonianza del famoso VITRIOL alchemico, ovvero il resoconto in parola della visita interiore nei bassifondi dell’anima alla ricerca della famosa pietra filosofale con il cui aiuto attuare la trasformazione psichica.

E’ composto quindi da pensieri sciolti, idee audaci, aforismi e qualche poesia. Tutto questo materiale a primo avviso appare sconnesso tra le sue parti, ma se teniamo conto che le zone superiori, quindi metafisiche, della coscienza, sorpassano di gran lunga anche le regioni oniriche dell’io, tutto diventa chiaro, almeno per coloro che sono affini a questo modo di pensare che non si affida al lato letterale del pensiero, ma utilizza lo stesso per trascenderlo.

Questo modo di analizzare la vita interiore non è molto usuale e non lo è mai stato, quindi appare come la dichiarazione dettagliata di uno stato di follia. Ma attenzione! Ponderando bene il significato delle parole sibilline contenute nel libro, questa “alterazione di coscienza“ risulta essere, ad un esame attento, sinonimo di “saggia follia”, ovvero di “divina sapienza”.

Il folle è una creatura diversa dal pazzo patologico, poiché quest’ultimo possiede una coscienza menomata anche fisicamente, mentre il primo trascende i normali quadri morali con cui vengono etichettati le persona cosiddette normali.

Il termine “diario metafisico” vuole indicare propria la base di provenienza del contenuto dello scritto. In questo contesto, tale parola non è neanche da intendersi nel senso comune del termine, come ad esempio in senso aristotelico. Aristotele cercò di inquadrare in uno schema fisso la sua concezione della metafisica, cosa impossibile da fare proprio per il soggetto impalpabile e gassoso preso in questione.

Nel libro di Fabio Duranti, non è presente questa audace presunzione, ma brillano lampi di pensiero tradotti in parole che, di per sé nascono nel nulla assoluto dello stato mentale metafisico, composto per così dire da “intuizioni prive di sostanza mentale”.

Il presente libro quindi è destinato a chi cerca di trascendere ogni tipo di dogma e teoria e vuole essere uno stimolo di riflessione per coloro che sono impegnati in una ricerca interiore.

Ma anche tutti i semplici ed eruditi lettori sono invitati a sondare questo diario metafisico, poiché  tutti gli intellettuali presto o tardi si scontreranno contro il muro del pensiero corrente.

Il libro è in vendita esclusivamente sul sito delle EDIZIONI ESTER, di cui di seguito diamo il link.

http://wwedizioniester.com/confessione-follia-divina-fabio-duranti.php

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 28/09/2017