La 5^ mostra-convegno sulla Storia della Polizia, a Ciriè (Torino)

L’evento, organizzato dalla Sezione di Torino della Associazione Nazionale Polizia di Stato (A.N.P.S.) con il patrocinio del Comune di Ciriè, intendeva offrire un aiuto concreto alla ONLUS “Il Girasole” che assiste gli anziani

Si è tenuta, giovedì 5 ottobre, la cerimonia d’inaugurazione della 5^ mostra-convegno sulla Storia della Polizia, in Ciriè, presso Villa Remmert (via Rosmini 3) organizzata dalla Sezione di Torino della Associazione Nazionale Polizia di Stato (A.N.P.S.) con il patrocinio del Comune di Ciriè.



 

Molti i cimeli esposti in vetrine, cornici, pannelli e manichini ed attraverso i quali, dai documenti alle uniformi, si ripercorrono le tappe della lunga storia di questa prestigiosa istituzione.


Alla brillante iniziativa hanno aderito anche la Croce Rossa Italiana, la Croce Verde, il Gruppo Modellisti Michelin ed in particolare l’amministrazione comunale di Ciriè che ha ben volentieri sostenuto l’evento.


Particolare impegno nell’organizzazione della mostra ha profuso Filippo Boero, in servizio nella Polizia Ferroviaria e socio della Sezione di Torino dell’A.N.P.S.  il quale ha voluto mettere in campo un’importante operazione storico culturale con il fine di poter offrire un aiuto concreto alla ONLUS “Il Girasole”. I volontari di questa associazione svolgono quotidianamente un encomiabile lavoro presso la struttura residenziale “Il Girasole”, che opera a favore di persone anziane e in difficoltà residenti a Ciriè, fiore all’occhiello e motivo di vanto per la città.


Attraverso la mostra, infatti, rimasta aperta fino a domenica 8 ottobre, è stato possibile fare un’offerta per sostenere l’assistenza agli anziani offerta dalla onlus stessa.


La cerimonia di apertura è stata accompagnata da un prezioso momento di approfondimento culturale.



 

L’incontro è stato aperto dal cav. uff. Antonio Guerrieri, presidente della sezione di Torino dell’A.N.P.S., cui è seguito l’intervento del sindaco dott.sa Loredana Devietti la quale ha sottolineato l’alto valore sociale dell’iniziativa e le ragioni che hanno spinto la Città di Ciriè ad offrire il proprio supporto sentito e sincero. Guerrieri ha poi consegnato al sindaco un attestato su pergamena di alto ringraziamento alla Città di Ciriè, conferito dall’A.N.P.S. di Torino per l’ospitalità ricevuta.


Sono seguiti gli interventi della dott.sa Livia Reineri, direttrice della struttura residenziale per anziani “Il Girasole”, e del dottor Mario Giacobbi, presidente della ONLUS “Il Girasole”. Entrambi hanno illustrato le finalità e gli scopi che animano il loro impegno prezioso.


Dopo di loro ha preso la parola il prof. Milo Julini il quale, da grande appassionato di storia della Polizia, si è soffermato sulla Polizia Ferroviaria nella ricorrenza della sua fondazione, avvenuta con circolare del Ministero dell’Interno del 24 giugno 1907 che istituiva i Commissariati compartimentali di P. S. presso le Ferrovie dello Stato, ripercorrendo le tappe della nascita del sistema ferroviario in Italia e del suo servizio di polizia.


Attraverso una presentazione ricca di immagini ed illustrazioni, Julini ha parlato del primo tratto ferroviario Napoli Portici a disposizione dei Borbone e rimasto, purtroppo, immutato fino al periodo postunitario rilevando come invece gli altri stati, pur arrivando qualche anno dopo, avessero “ferrato” in pochi anni quasi l’intero territorio nazionale. Una lodevole lungimiranza che caratterizzò l’amministrazione sabauda del Regno di Sardegna, quella austroungarica del Lombardo Veneto e perfino quella Pontificia.


La rapida crescita della rete ferroviaria procurò immediatamente anche problemi di vario genere, dalle epidemie degli animali alla criminalità “ferroviaria”. Allo scopo di contenere ed arginare questi fenomeni nacque, su più tappe e con un percorso tormentato, la Polizia Ferroviaria che negli anni ’20 vide le sue funzioni affidate alla Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale nel quadro della Milizia Ferroviaria.


Di questa, Julini ha illustrato l’incredibile mole di materiale propagandistico prodotto negli anni del regime.



 

All’appassionate intervento di Julini è seguito quello dell’ispettore Giulio Quintavalli, dell’Ufficio Storico della Polizia di Stato di Roma, il quale ha illustrato brevemente il frutto delle sue ricerche, pubblicate nel suo libro “Da sbirro a investigatore. Polizia e investigazione dall'Italia liberale alla grande guerra” (Aviani, Udine, 2017).


Erano presenti nel pubblico alti gradi della Polizia di Stato, diverse autorità e rappresentanze quali quelle della Polizia Municipale di Ciriè, della Croce Rossa, della Croce Verde e della locale Tenenza dei Carabinieri.


Presenti anche l’assessore Fabrizio Fossati, il cavaliere di gran croce Gino Gronchi grande animatore del volontariato nei Vigili del Fuoco, il capo distaccamento di Vigili del Fuoco Volontari di San Maurizio Canavese Diego Coriasco, Michele Borello per il distaccamento di Nole, lo scrittore e ricercatore storico Alessandro Mella, presidente dell’Associazione di Studi Storici Giovanni Giolitti e la dott.sa Karen Giacobino in rappresentanza dei Caffè Culturali Viù.


Moltissimi anche i veterani della Polizia che hanno affollato la sala dimostrando un inossidabile e commovente attaccamento alla missione che ha caratterizzato tutta la loro vita.


Al termine della conferenza si è tenuto un breve momento conviviale.


La mostra è rimasta aperta fino a domenica 8 con ingresso gratuito. Ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e la partecipazione entusiasta di scolaresche, soprattutto delle scuole elementari. Filippo Boero si è prodigato per illustrare i materiali in esposizione ai visitatori, tra cui gli anziani de “Il Girasole”.


Molte persone hanno lasciato la loro offerta per l’importante scopo umanitario, la raccolta fondi a beneficio della ONLUS “Il Girasole”.

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Articolo pubblicato il 11/10/2017