Torino. Giornata nera per i grillini!

La sindaca è indagata per falso in atto pubblico. Stefania Batzella, dopo l’annuncio di lasciare i pentastellati resta in consiglio regionale come indipendente

Ieri è stata una giornata da dimenticare per il Movimento cinque stelle. Al mattino si è sparsa la notizia, già peraltro attesa che Chiara Appendino, è indagata dalla Procura di Torino per falso in relazione al bilancio 2016.

Il reato si colloca nell'ambito dell'inchiesta sull'area ex Westinghouse, per un debito 'fantasma' di 5 milioni di euro verso Ream scomparso dal bilancio 2016.

Oltre alle sue responsabilità dirette per la taroccata, la tegola l’è caduta in testa per l’incauta scelta di collaboratori disinvolti e pasticcioni, ma essere sindaco significa anche avere la padronanza  e la sicurezza di chi ti affianca e, in caso di reati consumati, pagarne poi le conseguenze.

L'indagine era stata aperta nei mesi scorsi in seguito a un esposto dei capigruppo di opposizione Alberto Morano (lista Morano) e Stefano Lo Russo (Pd),  In caso di rinvio a giudizio e se condannata, la sindaca rischierebbe la pena prevista dal reato, cioè da uno a sei anni di reclusione.  Nel pomeriggio la sindaca è già stata ricevuta ed interrogata dai magistrati inquirenti.

Contestualmente, dopo l’annuncio di lunedì pomeriggio, Stefania Batzella, la ormai ex consigliera del M5S, ha annunciato di rimanere in Consiglio Regionale e di costituire il “Movimento Libero e Indipendente”.

Le due domande di rito postegli dai giornalisti ed emerse dal controcomunicato diffuso dal M5S (“ Le motivazioni addotte non trovano alcuna corrispondenza con la realtà” e in chiusura “Ora si dimetta subito dal consiglio regionale incoerenza con quanto affermato per anni da eletta”), trovano la sua ampia e articolata risposta.

E un fiume in piena Stefania Batzella, quando ricorda, con passione ed amarezza, gli atteggiamenti prevaricatori che in più occasioni le sono stati opposti da alcuni consiglieri del M5S, per impedirle di portar avanti istanze genuine e da lei condivise, d’interesse dei cittadini in materia sanitaria, assistenziale e a tutela dei diritti civili.

Fa il caso dell’iniziativa legislativa sull’endometriosi, a difesa della salute delle donne.” Poiché sono un’ostetrica con lunga esperienza, in commissione Sanità avevo mediato tra due iniziative presentate dai consiglieri del PD e di FI, perché ero convinta della positività del contenuto. Il mio gruppo invece faceva prevalere la faziosità politica, rispetto ad una legge ampiamente condivisibile”. “E da qui i contrasti per non aver voluto avallare emendamenti che non condividevo”.

Per non parlare dell’ultimo episodio del fasciatoio, citato nel comunicato stampa, da lei lanciato lunedì pomeriggio e pubblicato  integralmente da Civico20.

La parte di chi irrompe  con un comunicato oltretutto improprio, non conoscendo bene i fatti e le intese intercorse in materia tra la Batzella e altre consigliere regionali, è Francesca Frediani, la capogruppo del M5S, che oltre a baipassare la sua consigliera, non l’ha nemmeno informata .

Il contenuto di questo comunicato ha, tra l’atro provocato la reazione piccata del Presidente del Consiglio Regionale Mauro Laus che ha dettato direttamente un comunicato stampa diffuso dalle Agenzie.

Stefania Batzella respinge l’invito a lasciare il consiglio regionale “Proseguirò serena e senza pregiudizi ideologici la mia battaglia, afferma, nel settori di cui mi sono occupata. “ Continuerò a difendere i diritti dei cittadino, con mie iniziative o appoggiando i contributi che provengono da ogni banco del consiglio”.

In chiusura la consigliera tiene  a ricordarci che la sue elezione non è stata pilotata, in quanto oltre 1300 cittadini le hanno espressa la preferenza e la fiducia. Lei non vuole certo deluderli e prosegue serena il suo percorso, nel nuovo gruppo.

Le due concomitanze hanno scatenato la reazione dell’ultimo partito stalinista e totalitario d’Italia. A Roma l’incolto Di Maio afferma "Oggi questo sistema attacca Chiara Appendino". Per poi proseguire  "da oggi non staremo più zitti, ora si inizia a ribattere colpo su colpo. E' il momento di metterci la faccia. Io ce la metterò ogni qualvolta ci sarà da raccontare la verità"

A Torino, in risentita risposta alle dichiarazioni rilasciate dalla Batzella, il suo ex gruppo consigliare in un comunicato sostiene “ Le affermazioni di Batzella sono gravi, infondate, ridicole e lesive della reputazione del Gruppo regionale del Movimento 5 Stelle. Convinti che i dati di fatto contino più delle menzogne e delle falsità stiamo valutando, insieme ai nostri legali, adeguate azioni a tutela del gruppo regionale, del Movimento 5 Stelle e degli stessi elettori traditi dalle giravolte di Batzella.”

Per poi rinnovarle l’invito alle dimissioni dal consiglio regionale. Richiesta già respinta al mittente. Intanto sui social si animano le prese di posizioni, pilotate o spontanee di cittadini e militanti grillini, molti di questi a sostegno della Batzella e non.

Vedremo dalla prossime settimane quale ruolo autonomo  rivestirà  Stefania Batzella in consiglio regionale.

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Articolo pubblicato il 18/10/2017