Lo scudetto revocato

Il nuovo libro di Sergio Donna è un romanzo ispirato al presunto illecito sportivo che portò alla revoca del primo scudetto conquistato dal Torino FC, vincitore del Campionato di Calcio 1926-1927

Per ricordare cosa è successo nell’ormai lontano 1927 leggiamo quanto scrive Franco Ossola junior, figlio dell’omonimo campione del Grande Torino caduto a Superga, a proposito di quella che definisce «… ancor oggi nebbiosa vicenda»:

«Derby, eterna fonte di gioia e sofferenza! Il 5 giugno del 1927 la stracittadina può valere il titolo. Il Torino va forte e non ha intenzione di mollare. Vince 2-1, dopo essere andato in svantaggio. Balacics e Libonatti firmano i punti della rimonta. La strada è così spianata verso il titolo che in effetti arriva, ma a novembre verrà revocato. Si parla di una combine che ha come protagonisti alcuni giocatori juventini e un dirigente granata di secondo piano. La Federazione svolge un’inchiesta molto sommaria, il Toro è privato del titolo. È  la prima volta da quando esiste il calcio in Italia che accade una cosa simile» (Franco Ossola, I love Toro, 2014).

Questo presunto illecito sportivo, che portò alla revoca del primo scudetto conquistato sul campo dal Torino FC, vincitore del Campionato di Calcio 1926-1927, ha ispirato il nuovo romanzo di Sergio Donna, intitolato “Lo scudetto revocato”.

Ecco come l’Autore sintetizza la storia: «Tra il 1926 e il 1928 si snoda la tenera storia d’amore tra un laureando in Ingegneria del Politecnico di Torino, Francesco Gaudioso (di origini siracusane) ed una giovane biondina trevigiana, Edvige Gardin, impiegata alla Snia Viscosa.

Entrambi si sono trasferiti a Torino: Francesco per motivi di studio; Edvige perchè la sua famiglia ha lasciato il Veneto per cercare fortuna in Piemonte. Quell’amore s’intreccia con la crescente passione della coppia per una squadra di calcio, il Torino FC, capace di conquistare due scudetti consecutivi e di mandare in visibilio i tifosi granata sugli spalti del Filadelfia con il “Trio delle Meraviglie” di Libonatti, Rossetti e Baloncieri.

Le vite di personaggi di fantasia si intersecano nel romanzo con quelle di reali personaggi storici, dando vita ad un racconto avvincente e sempre in bilico tra storia reale e verosimiglianza narrativa.

Per un presunto illecito sportivo, il tricolore conquistato dal Torino nel Campionato di Calcio 1926-1927 viene scucito dalle maglie granata, con una sentenza emessa dalla FIGC nella Casa del Fascio di Bologna nel novembre 1927. Il giudizio viene emesso a porte chiuse (in base ad un processo sommario, basato su opinabili indizi e senza lo straccio di una prova provata). Il Direttorio Federale è presieduto da Leandro Arpinati, podestà di Bologna, Vice Segretario del Partito Nazionale Fascista, e sfegatato tifoso della forte squadra felsinea, rivale del Torino.

Francesco, convocato come testimone oculare di un presunto scambio di una bustarella tra un dirigente del Torino e il forte terzino della Juventus Luigi Allemandi, rischia grosso in questa vicenda, ma alla fine ne uscirà senza gravi conseguenze.

La sua storia d’amore per Edvige e il Torino, intanto, continua.

Per ora, però, non posso dirvi altro. Ma presto ne saprete di più. Estote parati».

Una trama accattivante che, come scrive nella sua Presentazione Mario Parodi, scrittore e storico dello sport, «… riesce a riportarci nell’ambiente torinese del secondo lustro degli Anni Venti del Novecento, ricamando con perizia narrativa e affettuosa partecipazione vicende storiche e aspetti romanzeschi».

Anche l’Introduzione, opera di Piero Abrate, scrittore ed ex giornalista de “La Stampa” e “Stampa Sera”, sottolinea questa sapiente commistione di verità e immaginazione: «Attorno a questa vicenda, dibattuta da sempre, Sergio Donna, con un’intrigante narrazione in bilico tra realtà e finzione narrativa, intreccia le storie di personaggi veri con quelle di personaggi creati dalla sua fantasia».

La prima presentazione assoluta del romanzo “Lo scudetto revocato” si è svolta il 12 ottobre, alla Libreria Borgo San Paolo in via Di Nanni 102, nel cuore di questo borgo torinese, con la partecipazione di un folto pubblico che ha gremito al limite del tutto esaurito i pur accoglienti locali della libreria.

Sono intervenuti, oltre all’Autore, i relatori Piero Abrate e Mario Parodi mentre il cantautore piemontese Beppe Novajra ha eseguito in anteprima assoluta la canzone “Torino Football Club 1927”, dedicata al “trio delle meraviglie” (Rossetti, Baloncieri e Libonatti), con parole  di Sergio Donna e musica dello stesso chansonnier.

Tra il pubblico, Franco Ossola, Piero Venera (Addetto Stampa del Torino FC), lo scrittore granata Gian Carlo Morino, e molti altri noti personaggi dello sport, dell’entourage torinista, e della cultura torinese.

La prossima presentazione di questo libro di Sergio Donna avrà luogo giovedì 9 novembre, alle ore 18:00, presso la Libreria AUT in via Barbaroux n. 8, a Torino.

Sergio Donna

 Lo scudetto revocato

Presentazione di Mario Parodi - Introduzione di Piero Abrate

2017 - Ël Torèt - Monginevro Cultura - Torino - 100 pagine - € 19:50

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Articolo pubblicato il 23/10/2017