Regione Piemonte - Via libera al Piano regionale rifiuti speciali

Illustrati dall'assessore Valmaggia gli emendamenti al Piano gestione integrata rifiuti urbani

 Il Piano per i rifiuti speciali approderà presto in Aula. A maggioranza, la quinta Commissione, presieduta da Silvana Accossato, ha infatti licenziato la proposta di deliberazione numero 235 “Decreto Legislativo 3 aprile 2006, numero 152, articolo 199. Adozione del Progetto di Piano Regionale dei Rifiuti Speciali, del Rapporto Ambientale e relativa Sintesi non tecnica, del Piano di monitoraggio ambientale e della Dichiarazione di sintesi”. Approfondimenti conclusivi.

I lavori di Commissione sono stati ripresi dai funzionari regionali della Direzione Ambiente Governo e Tutela del territorio: nell’ambito del Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA) la Regione monitora gli impianti autorizzati dalle Province e dalla Città metropolitana di Torino alla gestione dei rifiuti, con una presenza di circa 2mila impianti sul territorio piemontese.

Si sta predisponendo, ma ancora in una fase progettuale, un sistema informativo in grado di mettere in comunicazione domanda e offerta con l’implementazione dei Sira (Sistema informativo regionale ambientale), l’attivazione di sinergie con altri enti possessori di dati, la creazione di una rete tra le aziende sia per lo scambio di materia/rifiuti sia di esperienze e tecnologie acquisite.

Oggi scadevano i termini per la presentazione degli emendamenti sul provvedimento e per l’occasione ne sono stati presentati quattro dal M5s, primo firmatario il commissario Giampaolo Andrissi. Tre di questi sono stati accolti dalla Giunta e puntano alla demolizione selettiva e alla garanzia del tasso di recupero superiore all’85 per cento.

Il Piano rifiuti speciali è stato quindi licenziato con voto favorevole a maggioranza.

A conclusione dei lavori della quinta Commissione sono stati poi illustrati i temi oggetto di modifiche in Aula al disegno di legge numero 217 “Norme in materia di gestione dei rifiuti e servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani”, già licenziato dalla Commissione.

Si è tenuta l’informativa dell’assessore Alberto Valmaggia che ha spiegato per temi gli emendamenti che verranno discussi in Aula, attraverso la presentazione delle compensazioni ai Comuni sede di impianto di discarica, l’adeguamento della decorrenza dell’aumento dell’ecotassa, la proroga delle funzioni di riscossione dell’ecotassa in capo alle Province e alla Città metropolitana per l’anno 2018, l’integrazione della composizione della conferenza d’ambito, i criteri per l’individuazione degli obiettivi comunali di produzione pro-capite al fine del raggiungimento dell’obiettivo di ambito di area vasta e l’adeguamento dei tempi.

Sull’argomento sono intervenuti i commissari Gian Luca Vignale (Mns), Antonio Ferrentino (Pd), Gianpaolo Andrissi (M5s) e Diego Sozzani (FI).

Vignale ha espresso perplessità circa la possibilità di applicazione dell’eco tassa che comporta un trasferimento dei rifiuti dalle discariche al conferimento ai termovalorizzatori mentreFerrentino ha posto l’attenzione sull’accoglimento di molte richieste provenienti dagli enti locali rispetto alla formulazione iniziale del provvedimento.

Andrissi si è dichiarato d’accordo sul tema riguardante l’integrazione della composizione della conferenza d’ambito, esprimendo perplessità sulla capacità di riuscire a raggiungere grandi traguardi rispetto alle risorse economiche a disposizione. Sozzani ha rimarcato la situazione drammatica degli enti provinciali che dispongono di una organizzazione insufficiente per la loro attività ponendo l’accento anche sul fondamentale aspetto relativo al principio dell’economia circolare derivante da una direttiva della Commissione europea.

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 27/11/2017