Torino: primato di vendite verso Mosca

I dati elaborati dall’Associazione Conoscere Eurasia

Secondo i dati Istat dei primi sei mesi di quest’anno elaborati dall’Associazione Conoscere Eurasia per il IV seminario italo russo è la città di Torino ad avere il primato delle vendite verso Mosca (quasi 119 milioni di euro, +22,2%). La seguono a distanza Cuneo (circa 57 milioni di euro, +46%) e Alessandria (37,3 milioni di euro, +9,4%).

A livello regionale nel primo semestre di quest’anno l’export piemontese verso Mosca segna un + 29%, rispetto allo stesso periodo del 2016, raggiungendo quota 290,2 milioni di Euro.

È quanto emerso nel IV seminario italo russo, organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Roscongress, Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, Camera di Commercio e Città di Torino, in corso nel capoluogo piemontese su “Industria e patrimonio culturale per un nuovo modello di sviluppo”.

Tre i settori del manifatturiero che hanno contribuito a rinforzare l’asse Piemonte-Russia: prodotti alimentari e bevande (+40,6%), macchinari e apparecchi (+17,1%) e mezzi di trasporto (+103%) che insieme valgono il 57% dell’export totale. Un surplus commerciale (le importazioni infatti sono in calo del 21,3%) che trascina l’interscambio oltre i 310 milioni di euro (+23,7%).

“La diplomazia del business sta contribuendo all’incremento degli scambi tra Italia e Russia. Nonostante la prosecuzione del regime sanzionatorio – ha dichiarato Antonio Fallico, presidente di Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia – le aziende italiane non solo hanno superato psicologicamente le misure restrittive, ma stanno dando un nuovo impulso alla cooperazione tra i due Paesi.

Nella consapevolezza di non poter più subire una politica internazionale più incline a separare e ad ostacolare i rapporti con un mercato sempre più strategico nell’area eurasiatica, oggi più che mai porta d’ingresso anche verso la Cina”.

L.V.C.

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Articolo pubblicato il 01/12/2017