Consigli per gli acquisti - Parte 2

5 film per tutti i generi a basso prezzo per rendere speciali le vostre feste

Altro giro, altra corsa, altri 5 film che vi consigliamo di acquistare per le feste natalizie.

Come detto, 5 generi ben selezionati per qualsiasi palato cinefilo o qualsiasi momento della giornata.

Dalla commedia da guardare in compagnia di familiari o amici, al film action per far scorrere scariche di adrenalina a fiumi.

Oppure ancora un poliziesco duro e cattivo, se volete qualcosa di più serio, oltre che il solito sempre ben gradito film di fantascienza e infine un horror da guardare magari in silenzio alle ore più tarde, ben rannicchiati e al sicuro sotto le coperte.


THERMAE ROMAE (2012 - Hideki Takeuchi)
Divertentissima commedia giapponese, ispirato dall'omonimo fumetto manga di Mari Yamazaki e prodotta negli studi italiani di Cinecittà.

Interpretata da Hiroshi Abe, famoso attore e fotomodello giapponese, nel ruolo di un architetto romano in crisi creativa che un giorno viene risucchiato da una delle vasche in un vortice che lo fa viaggiare nel tempo.

Sbigottito, l'uomo si ritrova nel futuro giappone, in un bagno termale per uomini da cui trae delle idee brillanti che metterà all'opera una volta tornato nel suo tempo.

Un film piacevolmente diretto in maniera scorrevole, senza incertezze nè momenti morti, che riesce a far ridere e sorridere giocando sugli equivoci e le differenze culturali tra romani e giapponesi, oltre che ovviamente le differenze temporali e tecnologiche sulle due diverse epoche.

Estremamente curato dal lato estetico, sia nei costumi che negli sfondi, alcuni di essi "riciclati" a Cinecittà da altri film, che riesce a proporre in modo credibile attori giapponesi come fossero romani senza rovinare l'illusione ma anzi riuscendo proprio per questo ad essere ancora più divertente.

Letteralmente esilaranti i vari viaggi temporali, inframmezzati da un cantante di opera, vagamente somigliante al compianto Pavarotti, che canta a squarciagola mentre il protagonista si muove avanti e indietro nel corso dei secoli.

Per lo più ignorato dal mercato occidentale, europeo ed americano, il film è stato però un successo in madrepatria, tanto da assicurarsi un seguito, Thermae Romae II, uscito nel 2014.

Una commedia per tutte le età per una serata dove ridere con intelligenza, senza inutili e scurrili volgarità fini a sè stesse, oltre che lanciare uno sguardo nostalgico al nostro passato Impero Romano e le sue innumerevoli innovazioni socio-tecnologiche.


PREDATORS (2010 - Nimród Antal)
Già regista nel 2009 dell'ottimo "Blindato", insolito film di rapina organizzata da alcune guardie private ai danni delle banche per cui lavorano; Nimród Antal viene scelto l'anno seguente da Robert Rodriguez (alla produzione) per dirigere il seguito di una delle saghe action-fantascientifiche più amate di tutti i tempi.

Ancora insuperato il primo film del 1987, con un gradevole sequel nel 1990 diretto da Stephen Hopkins, la saga si era poi impantanata nei due decisamente dimenticabili "Alien vs. Predator", sfortunato crossover con un' 'altra icona monster/sci-fi come l'Alien dei Ridley Scott e James Cameron che furono.

Si ritorna così saggiamente alle origini con questo film, immerso in una foresta simil-tropicale e con lo sfondo dell'indimenticabile tema musicale di Alan Silvestri.

Anche in questo caso abbiamo un plotone di soldati, mercenari e uomini di morte, rapiti e radunati per fungere da "preda" per i micidiali alieni dalla capigliatura rasta, storici collezionisti di trofei e amanti della caccia all'uomo.

Decisamente divertenti e ben caratterizzati tutti i ruoli, pur senza approfondire troppo, in una gustosa amalgama di attori di tutte le nazionalità e specializzazioni.

A capo del gruppo si staglia subito Adrien Brody, uomo scafato dalla guerra per l'occasione col fisico stampato come un culturista; cui si affianca la bella e letale cecchina Alice Braga, capace di dare quel tocco femminile alla vicenda pur facendo volare proiettili a volontà come i colleghi maschietti.

Non manca poi l'attore feticcio di Rodriguez, ovvero il buon caro "Machete" Danny Trejo; oltre che poi anche l'ottimo Walton Goggins, presente anche negli ultimi due film dell'amico Quentin Tarantino, "Django Unchained" e soprattutto "The Hateful Eight", dove Goggins ha un ruolo molto più preponderante.

Un film da non perdere per gli amanti del vecchio Predator, colmo (anche troppo) di riferimenti e citazioni all'indimenticato cult dell'87, oltre che poi con un gustosissimo cameo di Laurence "Morpheus" Fishburne, completamente impazzito negli anni dopo essere sopravvissuto a innumerevoli caccie degli alieni.


DRUG WAR (2012 - Johnnie To)
Autore di cui abbiamo ampiamente parlato e consigliato i suoi film, Johnnie To fa nuovamente centro con questo strepitoso poliziesco nel 2012.

Ambientato nel mondo della droga cinese, dove lo spaccio e la produzione vengono puniti senza pietà con la pena di morte.

Ed è proprio per evitare la pena che il protagonista Louis Koo decide di collaborare con la polizia e incastrare i suoi compagni, agendo sotto copertura in un'unica interminabile giornata dove si troverà costantemente a combattere su due fronti per tentare di farla franca.

Poliziesco dai ritmi serratissimi e che esalta come al solito il talento del regista cinese, che disegna senza pudore l'habitat naturale di narcotrafficanti e produttori di droga, spietati e senza onore e pronti a tradirsi l'un l'altro senza esitazione.

Magistralmente dirette le varie sequenze di tensione in cui Koo gioca al gatto e al topo tra malviventi e polizia, oltre che poi semplicemente perfette le scene action come ad esempio titanica sparatoria sul finale, carica di pathos e in cui la vera natura del "cane mangia cane" dei vari protagonisti viene inevitabilmente fuori sfociando in un massacro totale.

Un riuscito mix di regia "pulita" dalle inquadrature semplici e il montaggio lineare, alternata a sequenze più "agitate" ma mai sopra le righe in cui il regista delizia lo spettatore con i suoi inimitabili virtuosismi tecnici dietro la macchina da presa.

Un film che non può mancare nella collezione degli amanti del cinema orientale e dei thriller polizieschi più in generale, unico nel suo modo di essere come il regista che lo ha confezionato.


THE ANOMALY (2014 - Noel Clarke)
Intrigante film di fantascienza tutto votato all'azione, diretto da Noel Clarke già regista e inteprete nel 2008 di "Adulthood", interessante film "post-carcerario" di un giovane che si ritrova libero dopo anni di prigione in mezzo ai suoi vecchi amici, tutti cambiati dagli anni e sicuramente non per il meglio.

Interprete anche in questo film dove è un soldato coinvolto a sua insaputa nel rapimento di un ragazzino, letteralmente "inconsapevole" in quanto plagiato attraverso un sistema di controllo mentale che lo costringe a eseguire gli ordini dei suoi amici (forse) Ian Somerhalder e Brian Cox.

Un sistema mentale che però ha il difetto di lasciarlo cosciente per pochi minuti ogni volta trascorso un certo lasso di tempo, ritrovandosi cosi giorni o settimane più tardi dopo eventi di cui non ha nessuna conoscenza, in cerca della verità e di un sistema per liberarsi da questa schiavitù mentale.

Un ottimo soggetto fantascientifico su cui il regista dirige e interpreta una serie di scene action di tutto rispetto, principalmente combattimenti corpo a corpo davvero ben coreografati che alternano lo scorrere della trama alla ricerca di una società misteriosa chiamata "L'anomalia".

Saggio e divertente l'uso del montaggio che stacca a volte sul più bello lasciando lo spettatore, come poi il protagonista, spaesato e voglioso di scoprire cosa sia successo nel lasso di tempo non mostrato.

Un film insolito che può ricordare lo storico "Memento" di Christopher Nolan, seppur non così contorto e certamente (come detto) votato più all'intrattenimento d'azione.

Sicuramente un acquisto consigliato a chi cerca un film particolare, che non sia il solito action dai clichè visti e rivisti all'infinito, seppur semplice ma con l'attenzione dovuta per seguire una storia accattivante fino alla fine.


STOKER (2013 - Chan-Wook Park)
Alcuni di voi forse ricorderanno la serie televisiva "Prison Break", interpretata da Wentworth Miller nel ruolo di un uomo che cerca in tutti i modi di fare evadere il fratello da un carcere di massima sicurezza.

Ed è proprio Wentworth Miller ad avere scritto l'originale soggetto di questo film, stupidamente ignorato dalle grosse produzioni hollywoodiane per poi essere preso in custodia dal grande e sicuramente più conosciuto Park Chan-wook.

Autore dell'indimenticato "Old boy", il regista coreano si butta a capofitto nel suo primo film in lingua inglese, con un soggetto come detto davvero intrigante e un cast di tutto rispetto con le bellissime Mia Wasikowska e Nicole Kidman affiancate dal glaciale e psicopatico Matthew Goode.

Palesemente ispirato a "L'ombra del dubbio" di Alfred Hitchcock, il film ne ripropone in parte il protagonista "zio Charlie", giovanotto dalla faccia candida e i modi apparentemente tranquilli che si rivela essere un sociopatico molto pericoloso.

Altrettanto disturbato e' il personaggio della Wasikowska, adolescente in piena fase di crescita affascinata dal sangue e la violenza e quindi anche dal misterioso zio Charlie, il quale è altrettanto morbosamente attratto da lei fino a sfociare in un rapporto di tipo incestuoso ovviamente osteggiato dalla inorridita Kidman.

Come al solito Park fa a pezzi la morale perbenista degli aristocratici che vivono isolati nel loro maniero come una fortezza medioevale, tranne pochi difficili rapporti coi compagni di scuola per la ragazza, spinta sempre più ad assecondare la sua natura predatoria dallo zio che vorrebbe plasmarla a sua immagine e somiglianza.

Un film che ha il suo cuore pulsante nei personaggi e i loro rapporti, mai scontati e banali e sempre in continua evoluzione, raccontato con i tempi perfetti e la pazienza narrativa del sapiente regista coreano.

Forse troppo snobbato alla sua uscita nei cinema, sicuramente da recuperare per entrare a far parte della vostra collezione ora che è disponibile a prezzo accessibile.

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Articolo pubblicato il 17/12/2017