L' origine della locuzione " Black Friday ", il giorno forse più consumistico dell' anno

I comportamenti compulsivi in quel giorno, con acquisti che molte volte eccedono le proprie necessità

Dopo le vendite in grossa quantità in occasione del Black Friday, o Venerdì Nero, ci possiamo giustamente chiedere come sia stato originato questo bizzarro aggettivo ( black) per una così ricca occasione di shopping pre- natalizio, che dovrebbe essere tutt' altro che “ nera”.

 

Le grandi catene commerciali sono solite offrire in questa occasione notevoli ed eccezionali promozioni al fine di incrementare le proprie vendite. Per questo motivo, tra le persone che fanno acquisti in occasione del Black Friday, una buona parte di essi trascorre la notte fuori dal negozio in cui vuole fare acquisti il giorno successivo, aspettando l'apertura delle porte dei grandi magazzini soprattutto.

 

In effetti, questa ricorrenza consumistica ha un' origine prettamente americana, la patria del consumismo, appunto. E non potevamo immaginare niente di diverso !

 

Ma veniamo al dunque Molte persone credono che il giorno dopo il Ringraziamento venga chiamato "Black Friday" perché molti negozi diventano più redditizi nella straordinaria giornata di shopping e vanno "in nero", cioè il saldo tra entrate ed uscite è più positivo del normale.

 

Ma non è così.  Le vere origini del termine sono un po 'più oscure.

Il Black Friday ricorre annualmente il giorno dopo il Ringraziamento, quando i negozi aprono presto e offrono vendite molto vantaggiose per gli acquirenti. Questi negozi attirano così una grossa quantità di consumatori quel giorno, che così fanno una spesa alle volte eccessiva, incontrollata e anche compulsiva. Siccome da noi in Italia non c'è il Giorno del Ringraziamento, e nemmeno mangiamo solitamente il tacchino come usano fare gli americani in quella giornata, si vede subito che tale ricorrenza prosaica così particolare è di derivazione esclusivamente americana, come suggerisce il nome.

 

Tuttavia, la vera storia del Black Friday è più oscura. Inizialmente, il termine "Black Friday" fu usato per la prima volta il 24 settembre 1869, quando due investitori, Jay Gould e Jim Fisk, contribuirono a far aumentare notevolmente il prezzo dell'oro e provocarono un incidente finanziario quello stesso giorno. Il mercato azionario scese del 20% e il commercio estero si fermò temporaneamente. Anche gli agricoltori subirono così un calo del 50% del prezzo del grano.

 

Negli anni '50, la polizia di Philadelphia usò il termine "Black Friday" per riferirsi al giorno tra il Ringraziamento e quello della Marina Militare. Enormi folle di acquirenti e turisti andarono in tale città quel venerdì, e la polizia dovette lavorare molte ore per evitare incidenti tra la folla e nel traffico caotico.

 

I commercianti della zona provarono a cambiare il nome in "Grande venerdì", ma questo nome alternativo non ha mai preso piede.

Verso la fine degli anni '80, il "Black Friday" si era già diffuso a livello nazionale americano, però con una connotazione più gaudente.

 

Ancora una volta, una consuetudine americana già da qualche anno si è diffusa anche in Europa ed in Italia, dove non ci facciamo nessun problema nel seguire a ruota usi e costumi stranieri che nulla hanno a che fare con la nostra cultura ed il nostro stile di vita.

 

 

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Articolo pubblicato il 22/12/2017