Elezioni politiche: lavori in corso

Nella confusione, trionfa il solito "vizietto"

Gentile Direttore,

l'appello,del sottosegretario Gentile a votare Forza Italia restando nel Governo con Gentiloni vanifica, credo, l'appello di Mattarella alla chiarezza politica dei Partiti in vista delle Elezioni.  Come inizio d'anno e prospettiva politica. non c'e' male. 

L'inciucio PD-Quirinale e' evidente nel significato che Gentiloni attribuisce al proprio impegno di 'governare gli affari correnti', ossia GLI AFFARI LORO.

Come peraltro dimostrato dalla operazione F.FSS-Autostrade con rincari - pizzo ? - a nostro esclusivo carico.  

Che ne pensa?

 

Cordialita'.

 

GianFranco Billotti

 

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Gentilissimo lettore,

purtroppo si sta verificando ciò che contraddistingue l'impegno sociale nella spartizione di ciò che resta dopo il naufragio.

La chiarezza è ormai un'utopia parlamentare che non ha seguito se non nei meandri di una politica sempre meno affidabile, praticata dai "soliti noti" abili a costruire nuove carte di navigazione al fine di raggiungere l'unica meta che interessa: il potere.

E senza esclusione di colpi, compresi gli "accordi tecnici" che servono per ottenere le percentuali necessarie ad essere confermati per poi rientrare nel proprio schieramento "dimenticando" gli impegni presi con il popolo.

Ed è questo, probabilmente, che allontana dalle urne la maggior parte degli elettori tranne i fedelissimi che credono nei futuri possibili vantaggi personali, come schieramento, piuttosto che nel benessere generale che potrebbe dare una svolta decisiva e duratura alla nazione.

Per cui assisteremo, ahimè, alla solita manfrina in preparazione dell'ennesima sentenza che colpirà "credenti e sognatori", minoranza assoluta penalizzata dalle leggi leggi elettorali fatte "ad hoc" per garantire la continuità a chi la pilota in virtù del compromesso, utilissimo in politica se sfocia in provvedimenti per tutti e non soltanto per pochi "eletti", inteso come privilegiati.

L'unico augurio che posso fare agli italiani, dopo quelli di rito del fine anno, è di ritrovare la volontà del voto che è un dovere oltre che un diritto; solo così potranno creare un argine all'ormai consolidato "algoritmo politico" che permette di governare la nazione con un quorum ben lontano da quello che esprime la volontà e confina con la rassegnazione.

 

       Civico20News

     Massimo Calleri

Direttore Responsabile


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Articolo pubblicato il 08/01/2018