Torino. Chiara Appendino. Il totalitarismo di un’incolta presuntuosa.

Si dimettono i Revisori dei Conti del Comune. Un commento di Alberto Morano.

E’ giunta la notizia ufficiale delle dimissioni presentate dai Revisori dei Conti del Comune di Torino, dopo i forti ed insanabili contrasti con la sindaca e la maggioranza del M5S. E’ il caso di ricordare quanto la Legge prevede per tale organo,” per definizione estraneo alle dinamiche politiche interne dell’Ente e deve essere dotato del supporto adeguato per lo svolgimento della sua attività di vigilanza e collaborazione alle funzioni di controllo e di indirizzo dell’Organo Consiliare”.

Nelle fasi in cui i tre membri si erano rifiutati di approvare il debito della Ream e  il bilancio di previsione finanziario 2017-2019 e il bilancio consolidato 2016, poiché in contrasto  con la legittimità e coerenza contabile di quanto attestato dai Conti, sindaca e maggioranza erano insorte, segnando un comportamento senza precedenti nella Storia di Torino.

Questo è un vulnus gravissimo. Sindaca e maggioranza hanno volutamente confuso il rispetto della Legge con il confronto politico tra forze consigliari. Abbiamo toccato il fondo!

Dopo l’inazione completa dell’amministrazione, il pasticcio della GTT, si calpestano etica e rispetto dei ruoli di garanzia previsti dalla legislazione.

Pubblichiamo un commento del Capogruppo dell’omonima Lista Civica Alberto Morano:


“Le dimissioni rassegnate l’11 Gennaio 2018 dal Collegio dei Revisori del Comune di Torino e le motivazioni addotte costituiscono un fatto molto grave e preoccupante.

Nella lettera di dimissioni il Collegio dichiara infatti che sussistevano difficoltà di comunicazione ed ostacoli all’attività di raccordo fra la struttura organizzativa dell’ente ed il Collegio dei Revisori e che al fine di agevolare la ricreazione di un clima di reciproca collaborazione hanno rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni.

Sorprende che nella quarta città italiana, la cui situazione debitoria e finanziaria è particolarmente difficile, il Collegio dei Revisori si dimetta sostanzialmente per l’impossibilità di svolgere serenamente il proprio compito di controllo.

Evidentemente l’amministrazione Cinque Stelle che faceva della trasparenza il suo mantra elettorale alla prova dei fatti sta fornendo un’immagine di sé molto diversa.

Chiunque svolga seriamente il proprio compito di controllo diventa un nemico che deve essere allontanato il prima possibile. Di qui la malcelata gioia dei consiglieri Cinque Stelle alla notizia delle dimissioni.

Ai Revisori dimissionari va il mio personale ringraziamento per l’attività svolta con coraggio e serietà in un contesto ambientale evidentemente ostile.

Mi auguro che chi verrà nominato al ruolo di Revisore dei Conti svolga il suo compito con rigore, avendo a cuore solo ed esclusivamente gli interessi della Città e dei Torinesi ad una corretta amministrazione.”

Alberto Morano

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Articolo pubblicato il 13/01/2018