Il ricordo dell’addestramento della Divisione Alpina Tridentina in Piemonte nel 1941 - 42, alla vigilia della Campagna di Russia

A Torino, Asti, Avigliana, Chivasso, Rivoli e Collegno

Si addestrarono sulle Alpi Occidentali prima di affrontare la Campagna di Russia, raccontata in pagine memorabili da scrittori del calibro di Mario Rigoni Stern, Nuto Revelli e Giulio Bedeschi: erano gli Alpini della Divisione Tridentina, che sarebbe stata mandata al massacro dal regime fascista tra le steppe dell’Unione Sovietica, insieme alla Cuneense, alla Julia e al Battaglione Alpini Sciatori “Monte Cervino” del capitano Giuseppe Lamberti.

Li mandarono ad affrontare il terribile inverno russo e le truppe sovietiche che difendevano la propria patria con equipaggiamenti, mezzi e armamenti inadeguati, in un teatro di guerra in cui si contrapponevano otto milioni di soldati, nello scontro militare più imponente che la storia avesse mai conosciuto.

Quando i sovietici scatenarono l’attacco alla linea difensiva tenuta dai reparti italiani dell’ARMIR gran parte dello schieramento non resse l’urto e gli attaccanti dilagarono nelle retrovie del fronte. I reparti alpini furono trattenuti sulle loro linee di combattimento per espresso ordine di Hitler.

Quando lasciarono le postazioni l’intero corpo d’armata alpino si trovò accerchiato e il ripiegamento si trasformò in una ritirata caotica e tragica.

Dal 17 al 26 gennaio 1943 gli alpini affrontarono dieci giorni di scontri continui in condizioni ambientali estreme. Le Divisioni Julia e Cuneense non riuscirono a superare gli sbarramenti e furono quasi totalmente annientate, mentre gli uomini della Tridentina, giunti il 26 gennaio alle porte di Nikolajewka, ultimo sbarramento della “sacca” del Don, riuscirono ad aprire un varco per se stessi e per molti altri reparti sbandati italiani, tedeschi e ungheresi.

Ricordo della Tridentina in Piemonte” è il titolo di una manifestazione commemorativa che il Comitato Tridentina 1942-2018, costituito dalle Sezioni di Torino, Asti e Val Susa dell’Associazione Nazionale Alpini, sta organizzando per il mese di luglio, con il patrocinio e il sostegno della Città Metropolitana di Torino.

Giovedì 18 gennaio nella Sala delle Colonne del Comune di Torino si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, che intende tenere viva la memoria del soggiorno degli Alpini della Tridentina in Piemonte e della loro partenza nel luglio 1942 dalle stazioni di Torino, Asti, Avigliana, Collegno e Chivasso alla volta del fronte russo, dopo un anno di impegnativo addestramento.

Giunti nel nord del Piemonte nel luglio del 1941, di ritorno dalla campagna di Grecia, i militari della Tridentina soggiornarono per quasi tre mesi in alta Valle di Susa, per poi acquartierarsi in pianura nel mese di ottobre, in varie zone del Torinese e dell’Astigiano, dove rimasero fino alla partenza per la Russia.

I soldati stabilirono con le popolazioni locali forti rapporti di amicizia e di affetto, vivendo in Piemonte un periodo sereno della vita militare, prima che su di loro si scatenasse l’inferno della guerra. Nelle città e nei paesi nacquero anche alcuni amori tra ragazze piemontesi e alpini lombardi e veneti, alcuni dei quali, usciti vivi da quella disastrosa guerra, tornarono in Piemonte per sposarsi.

Il programma delle manifestazioni organizzate dall’ANA si concluderà domenica 15 luglio, con la partenza di un treno storico dalla stazione di Porta Nuova per ricordare la partenza per la Russia di numerose tradotte alpine, tra le quali quella dello scrittore Mario Rigoni Stern, sergente del battaglione Vestone, partita da Porta Nuova il 26 luglio 1942.

UN LIBRO, UNO SPETTACOLO E TARGHE COMMEMORATIVE DEL SACRIFICIO DEGLI ALPINI

Franco Voghera, con la collaborazione di Beppe Barbero, di Pier Giorgio Longo e dello storico Gianni Oliva, ha lavorato a una ricerca incentrata sulla permanenza tra il 1941 e il 1942 della divisione Tridentina in Piemonte prima della partenza per la Russia.

I risultati di questo lavoro sono sintetizzati nel libro “La Tridentina in Piemonte. Dalla permanenza tra le genti del Torinese e dell’Astigiano alla tragica ritirata di Russia”. Il 26 ottobre scorso, all’auditorium Antonio Vivaldi di Torino, si è tenuto lo spettacolo musicale “Alpini in Russia”, con le voci narranti di Alfatre Gruppo Teatro e l’orchestra fiati giovanile Giovanni XXIII di Pianezza.

La prima replica dello spettacolo, organizzata dalla sezione astigiana dell’ANA, si svolgerà il 21 aprile alle 21 al teatro Alfieri di Asti, e sarà preceduta da un concerto di una fanfara alpina per le vie della città. Il secondo spettacolo, organizzato dalla sezione ANA di Susa, si terrà il 26 maggio alle 21 nel centro polivalente di Bussoleno, mentre il terzo è in programma la sera del 14 luglio a Rivoli, nel cortile della caserma Ceccaroni.

Nei prossimi mesi saranno poste tre targhe nelle stazioni ferroviarie di Asti, Chivasso e Torino Porta Nuova, per ricordare la partenza per la Russia degli alpini da quelle stazioni. Da Asti partirono 12 tradotte, da Torino 16 (11 da Torino Smistamento e 5 da Torino Dora) e da Chivasso altre 5.

Ad Asti lo scoprimento avverrà il 21 aprile alle 18,15, a Chivasso il 25 aprile alle 10,30 e a Torino Porta Nuova giovedì 12 luglio alle 10,30.

IL PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI DEL 14 E 15 LUGLIO

Sabato 14 luglio

In mattinata arrivo e sistemazione in albergo a Torino dei partecipanti provenienti da altre regioni e degli ospiti che seguiranno il programma previsto a Rivoli per il pomeriggio e la sera di sabato 14 luglio. Alcuni Alpini potrebbero già arrivare venerdì 13 luglio per una visita alla città di Torino. Alle 15,30 cerimonia ufficiale di apertura della manifestazione a Rivoli, con alzabandiera e deposizione di una corona al locale monumento agli Alpini in largo Susa. Alle 16 presentazione nella sala consiliare della Città di Rivoli del libro sulla permanenza della divisione Tridentina in Piemonte. Alle 19 cena nella caserma Ceccaroni e, a seguire, spettacolo “Alpini in Russia”.

Domenica 15 luglio

Alle 8,30 ritrovo alla stazione di Torino Porta Nuova al binario da cui partirà il treno storico e breve cerimonia per ricordare la partenza da Torino per la Russia delle tradotte alpine. Interventi di autorità alla presenza dei vessilli e dei gagliardetti alpini.

Alle 9,50 arrivo del treno ad Avigliana e ammassamento presso il piazzale della stazione ferroviaria per la deposizione di una corona alla lapide all’ingresso della stazione in ricordo della partenza di 11 tradotte della divisione Tridentina.

Breve cerimonia con interventi delle autorità alla presenza di una banda musicale e dei vessilli e dei gagliardetti alpini. Alle 10,30 sfilata lungo corso Laghi e verso piazza del Popolo, dove alle 11 è previsto un concerto della Fanfara alpina Montenero. Alle 11,45 Messa in suffragio degli alpini caduti e dispersi nella campagna di Russia e dei caduti di tutte le guerre, con la partecipazione del coro della sezione ANA di Torino.

Il successivo rancio militare sarà preparato dalla cucina da campo del Gruppo Alpini di Giaveno e servito sotto una grande tensostruttura. Alle 14,30 ritrovo allo scalo ferroviario, luogo di partenza dei reparti alpini. Alle 15 inizio della visita del treno storico e dei mezzi militari d’epoca, con l’intervento di animatori in divisa alpina.

Rievocazione del momento della partenza delle tradotte con Alpini in divisa, muli, materiali e mezzi militari dell’epoca e la partecipazione di gruppi storici. Alle 16,30 spostamento a piedi o con navette fino alla stazione ferroviaria di Avigliana, da dove alle 17,05 partirà il treno storico diretto a Torino, con sosta intermedia a Collegno alle 17,25 per la deposizione di una corona alla lapide in ricordo della partenza di 4 tradotte della divisione Tridentina. Alle 18,30 arrivo del treno a Porta Nuova e termine della manifestazione. A Rivoli, in contemporanea, si terrà una breve cerimonia ufficiale di chiusura con ammainabandiera al monumento degli Alpini in largo Susa.

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Articolo pubblicato il 20/01/2018