Scandalo sessuale, si dimette la numero 2 di Oxfam.

Penny Lawrence ha ammesso che la Ong non ha agito correttamente nella vicenda che ha visto suoi operatori frequentare un giro di prostitute ad Haiti dopo il terremoto.

LONDRA - Cade una testa eccellente nello scandalo sessuale che ha colpito la ong Oxfam.

Si è dimessa la numero due dell'organizzazione, Penny Lawrence, che si è assunta "piena responsabilità" per il comportamento dello staff nel corso delle crisi umanitarie in Ciad e ad Haiti.  

Ha inoltre ammesso che Oxfam non è riuscita ad agire in modo adeguato nelle due vicende venute alla luce dopo le rivelazioni della stampa britannica.

Lo scandalo è esploso venerdì scorso dopo che il Times ha pubblicato un'inchiesta che accusa Oxfam di aver insabbiato le responsabilità dei suoi operatori, anche a livello dirigenziale, che avevano frequentato dopo il terremoto di Haiti nel 2010 un sordido giro di prostitute sull'isola, coinvolgendo forse anche ragazzine.

Nella sua lettera di dimissioni, Penny Lawrence spiega che "si vergogna" di quanto accaduto, sottolinea di essere stata a capo dei programmi internazionali dell'ong all'epoca dei fatti e per questo ha dovuto assumersi le sue responsabilità. "Sono fortemente rattristata per il danno e la sofferenza che questo ha prodotto per i sostenitori di Oxfam, per il più ampio settore della cooperazione e per gran parte delle persone bisognose che avevano fiducia in noi".

Il numero 1 della ong, Mark Goldring, ha affermato di rispettare la decisione della sua vice. "Come noi anche lei è sconvolta per quello che è accaduto ed è determinata a fare il possibile affinché Oxfam e la sua gente continui a operare".

cdt.ch

 

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Articolo pubblicato il 13/02/2018