“Jerusalem-Yerushalayim-Al Quds” di Victor Vegan

Il regista chivassese sta lavorando al suo nuovo film

Nello scorso gennaio abbiamo incontrato il regista chivassese Victor Vegan alle prese con la realizzazione del suo nuovo film “Jerusalem-Yerushalayim-Al Quds” su uno dei set al Campus Universitario di Torino.

Victor ci ha spiegato che “Jerusalem” rappresenta un viaggio reale o immaginario verso la città santa delle grandi religioni, meta uguale ma con significati simbolici diversi e come fine la pace nel mondo.

Il suo nuovo progetto è quindi un film dove islam, cristianesimo ed ebraismo si incontrano anche con buddismo, yezidismo, induismo, sikhismo e zoroastrismo.

Victor, come mai un film del genere?

La religione mi ha sempre interessato. In un’epoca in cui c’è crisi di valori anche il conoscere meglio le religioni può creare dei nuovi spunti di dialogo tra chi ha idee diverse su questi temi. Arrivare attraverso lo studio dei testi sacri a trovare i punti in comune per la pace nel mondo è una bella impresa e, per me, un compito da realizzare almeno in un film.

Può darsi ma perché avventurarsi in tematiche in apparenza più difficili e non su altro più “commerciale”?

A me piacciono le sfide e voglio credere che la Terra abbia bisogno di un film come il mio. C’è troppa gente che fa in fretta a mettere tutti in un calderone, le vittime non possono essere anche gli aggressori e quindi, se il buon Dio ci ha dato, tra i tanti regali, anche quello della distinzione, dobbiamo poterla fare avendone le possibilità.

Queste stesse possibilità sono lo studio dei testi sacri, non solo la Bibbia ma anche il Corano ed altre opere precedenti che ci possano aiutare a conoscere meglio le persone di paesi che oramai sono diventati il nostro prossimo qui in Italia e in tante altre nazioni europee.

Non c’è nulla di meglio che accrescere la conoscenza e, quando si è stanchi di voltare le pagine dei libri, ecco che la settima arte può aiutarci.

Il film sarà girato interamente a Torino?

A Torino sicuramente ma non si escludono anche altre location.

Mi piacerebbe girare due scene anche a Cordoba, in Spagna, e a Trani.

Cordoba prima della cacciata dei mori e degli ebrei alla fine del 1400, è stata la capitale della “convivencia” tra religioni diverse.

Trani è la sede dell’associazione culturale Casa di Avraham e gran parte della città assomiglia a Gerusalemme.

Ci parli degli attori?

Ho la fortuna di avere nel casting molti bravi commedianti di varie estrazioni tra i quali Noemi Gariano, Domenico Locandro, Rosa Fortunato, Luciano Romano, Mara Bella, Vincenzo Giaconia, Kel Giordano, Lorenzo Squarcio, Franco Barbero, Pierino Ampellio, Ignazio Puccia, Agnese Trovò, Nicolò Maimone, Arlinda e Antonio Gjonaj, Silvana Piscopello, Immacolata Carta, Ernesto Picciuto, Carola Rubino, Silvia Manole, Francesca Maurino, Matteo Nespolesi…

Grazie Victor e in bocca al lupo!

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Articolo pubblicato il 18/02/2018