Turin. “Soma ancura sì”

Si avvicina in sordina l’anniversario delle dipartita di Andrea Flamini il mitico Gianduja

Il Carnevale del 2018 si è concluso in modo quasi impercettibile e si avvicina a grandi passi il primo anniversario della morte di Andrea Flamini. Il mitico Gianduia ci ha lasciato nella notte del 17 marzo del 2017 all’età di 88 anni.

Per coloro che hanno la memoria corta, ad iniziare dai piani alti del municipio, teniamo a ricordare che Flamini che per lunghi anni ha vestito i panni del personaggio mitico di Gianduja, ha permesso ai Torinesi di riscoprire la Festa di San Giovanni e ha riportato in auge la maschera tipica di Torino.

Oltre alla ricorrenza del Carnevale, la Festa di San Giovanni si perde nella notte dei tempi, ma nell'Ottocento venne cancellata dal calendario. Fu Flamini nel 1971 a farla riscoprire.

Nei giorni scorsi c’è stato un segnale positivo. Alcuni Soci e volontari dell’ Associassion Piemontèisa, che aveva sospeso per un po’ di tempo l’attività, si sono riuniti per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo della stessa, per poter proseguire la vita di un’associazione che, a partire dal lontano 1957, si è adoperata per studiare, diffondere e per non dimenticare la cultura, le tradizioni ed il folklore di Torino e del Piemonte.

Ci auguriamo che anche altre significative realtà culturali e identitarie, che a Torino e in Piemonte, ricordano le nostre nobili tradizioni e le figure che con abnegazione e disinteresse di sono adoprate per trasmettere i valori insiti nella Cultura del Piemonte, si attivino, con spirito di concordia, per non lascar cadere il ricordo del mitico Andrea Flamini.

Se poi Regione e Comune facessero la loro parte, non sarebbe male.

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Articolo pubblicato il 17/02/2018