Torino - L'incontro con l'Associazione Culturale San Filippo

Una realtà alla riscoperta del patrimonio artistico di città e dintorni

L’Associazione Culturale San Filippo è una realtà di grande spessore sociale che opera nella formazione del volontariato ed accompagna la cittadinanza nella riscoperta del patrimonio storico. Nel programma istitutivo si legge, infatti, che “la partecipazione consapevole della comunità detentrice del proprio patrimonio culturale crea la concreta possibilità di una nuova cooperazione tra diverse istituzioni pubbliche e private ……..”.

Ne abbiamo parlato con la Presidente Ornella Ramella Pairin (a dx nell'immagine) ed Eliana Vota, preziosa collaboratrice, che abbiamo raggiunto per farci raccontare la storia dell’Associazione nata per la promozione e valorizzazione del complesso monumentale San Filippo Neri per poi ampliare la sfera operativa avvalendosi della preziosa collaborazione di studiosi e storici dell’arte.

“Noi nasciamo, prima di tutto, con il progetto di valorizzazione di San Filippo Neri ma la nostra sfera operativa si è presto ampliata con passeggiate, che noi chiamiamo narrazioni itineranti, nelle chiese”.

Sostanzialmente visite tematiche in cui l’Associazione propone temi che vengono sviluppati durante il percorso.

Il tutto ha consentito il contatto con altre realtà e si è concretizzato nella realizzazione di corsi di formazione per chi intende dedicarsi al volontariato culturale.

“Collaborano con noi – ha spiegato Ornella Ramella Pairin – studiosi, professionisti e storici dell’arte quali Laura Facchin, Lorenza Santa, Gian luca Bovenzi, Cristina Stecca che è un’archeologa, con la quale è in programma, prossimamente, una visita a Susa in cui rivisiteremo storicamente i resti dell’antica Segusium”.

Una meta assai interessante ed intrigante nella città che fu l’ultimo baluardo romano sulla via delle Gallie:

“Un settore molto affascinante e coinvolgente che stiamo ampliando per “aiutare” i torinesi alla ricoperta della loro città e di ciò che le fa da cornice”.

Tanti luoghi e tanti personaggi, in parte poco conosciuti, che possono così godere della giusta attenzione o di un’ulteriore valorizzazione:

“Di qui è partita la nostra impresa – ha proseguito la Presidente – in cui ci ha dato un grande aiuto il clima post olimpico che favorito nuovi  flussi nella città alla scoperta dei suoi tesori artistici integrati da un novello interesse degli stessi torinesi: tutto ciò si è rivelato volano trainante per la nostra idea che si è concretizzata in maniera ottimale giorno dopo giorno”.

Affermazioni in cui traspare la piena soddisfazione e l’orgoglio di aver saputo costruire un nuovo ed  importante soggetto al servizio della cultura cittadina, e non soltanto.

Un intento realizzato e confermato da Eliana Vota:

“Faccio parte dell’Associazione e cerco, nel mio piccolo, di collaborare a tutte le attività che essa propone”.

Un dente di un ingranaggio che funziona perfettamente:

“Un dentino molto piccolo”

Ha risposto scherzosamente Vota tradendo altresì la piena consapevolezza di appartenere ad una realtà importante e colma di significati:

“Sostanzialmente la nostra Associazione è un famiglia che cerca di condividere il più grande numero di obiettivi anche usufruendo del sostegno istituzionale del Comune di Torino e della Circoscrizione 1. Noi coordiniamo semplicemente ciò che già svolgono i volontari culturali affinchè la città si renda conto di quanti siti siano aperti grazie proprio all’apporto dei volontari stessi”.

Così si espressa, nel prosieguo, Ornella Ravella Pairin rivendicando una iniziativa che ha rimesso in moto vecchie nuove energie aggiungendo:

“Devo dire che Torino è una città che si muove e, se si presta la giusta attenzione, si scoprono tante piccole iniziative che diversamente non potrebbero venire a conoscenza di tutti. Forse siamo ancora troppo divisi fra realtà e micro realtà per cui si fa fatica a conquistare una posizione di rilievo. Secondo me ci vorrebbe più cooperazione almeno sui grandi progetti”.

Una concertazione ed una cooperazione costruttiva, quindi, per evitare le troppe divisioni che si rivelano estremamente negative:

“Noi, comunque, crediamo in questo progetto che si è ormai tramutato in una concretezza di cui andiamo fieri; Torino merita la giusta attenzione al suo patrimonio storico e culturale e l’Associazione San Filippo proseguirà ampliando un programma ambizioso ed estremamente gratificante per noi e per chi ne potrà godere nell’immediato e nel tempo”.

Con queste assai determinate ed altrettanto significative affermazioni la Presidente Ornella Ravella Perin ha concluso il nostro incontro, insieme con Eliana Vota, riaffermando i principi su cui poggiano le fondamenta del volontariato, culturale in questo caso, ma altrettanto determinante nella vita di tutti i giorni in ogni sua proposta, in ogni sua interpretazione.

associazionesanfilippo@gmail.com

 Via Maria Vittoria 5, 10123 Torino

 cell.3401636494

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 17/02/2018