Racconto: " Un Capodanno particolare "

Una storia poco conosciuta

 

Capodanno.

 

Anche quell' anno Jack non aveva la benchè minima idea di dove e come avrebbe passato le feste natalizie. Né aveva alcuna intenzione di pensarci, non piacendogli affatto le feste. Diciamolo meglio: non gli piacevano le feste canoniche che il calendario presenta in gran quantità, ma quelle sue private e personalissime gli piacevano un sacco.

 

Jack era un tizio dall' aspetto anonimo, e si confondeva bene tra la gente, cosa che gli tornava utile in certe occasioni.

 

Di certo Ada, la sua fidanzata, tutti gli anni lo trascinava fuori di casa per San Silvestro. Gli ricordava, senza mai dirglielo in faccia, che il tempo vola ed erano già sei anni che erano fidanzati, un tempo troppo lungo per l' epoca, e non si parlava ancora di matrimonio.

 

Lei aveva già manifestato la sua impazienza sempre in modo indiretto, come quando gli indicava con compiacimento le coppie che si erano già sposate nello stesso periodo del loro lungo fidanzamento.

 

Quell' anno lo condusse al Club Le Chic, dove Jack si divertì pure a vedere donnine seminude e maschi arrapati che si rifacevano gli occhi vedendo queste ragazze carine e disponibili, specialmente quella notte dove tutti erano abbastanza brilli.

 

Un' occhiataccia di Ada lo fece desistere da ogni espressione di gioia, seppur malcelata. Allora perchè mi ha portato qui, pensò Jack...forse un pensiero labirintico per farmi accorgere che, in fondo, lei è la migliore di tutte quelle con il costume da coniglietta ? Tutte appariscenti e disponibili, ma senz' anima e pronte ad accoppiarsi con il primo uomo che dimostrava di avere un portafoglio pieno.

 

Tornati a casa, la mattina presto fecero l' amore. Anche quell' anno Jack rinunciò al suo istinto malato: quello di ucciderla. Ada però aveva intuito già da tempo che Jack non gliela contava giusta. Per quello che lo conduceva fuori per San Silvestro, il santo protettore di Ada. Un misto di scaramanzia e di spiritualità, che fino a quel giorno aveva funzionato egregiamente.

 

Il suo sesto senso le aveva suggerito che Jack era un violento, e che avrebbe potuto anche accoltellarla, anche se fino a quel momento Jack si era dimostrato del tutto inoffensivo con lei.

 

Ma Ada non poteva dimenticare che l' uomo con cui si accompagnava era tra i numerosi sospettati dalla polizia londinese con il soprannome di Jack Lo Squartatore.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 25/02/2018