Un sottosegretario alle Piccole e Medie Imprese

L’Api torinese presenta una proposta per il prossimo Governo

La proposta dell'Api torinese di concretizzare l'attenzione alla spina dorsale del sistema produttivo istituendo, nel prossimo governo, un sottosegretariato alle Pmi è sicuramente degna di attenzione.

Giustamente avanzata nel contesto di un confronto tra esponenti delle principali forze politiche, organizzato dalla stessa associazione datoriale, non ha nulla di politicista. Il presidente Corrado Alberto ha spiegato che "Siamo l'oltre 90% delle aziende e in termini occupazionali esprimiamo oggi l’80% della domanda di lavoro.

Chi vuole governare l’Italia deve aver chiaro il nostro ruolo e le nostre istanze. Per troppo tempo le decisioni di politica economica sono state assunte in maniera miope e spesso distorta, guardando solo ad una minima parte dell’economia e della produzione. Le pmi chiedono al prossimo Governo attenzione alla loro specificità nonché strumenti e misure sistemiche per rafforzare competitività e lavoro.

Se si vuole davvero far compiere al nostro Paese un salto in avanti, noi siamo pronti a contribuirvi ma chi governerà deve sapere che noi siamo l’interlocutore più serio, affidabile e rappresentativo”.

Rappresentativo significa anche autenticamente attento e in dialogo con quell'imprenditoria diffusa che è una caratteristica specifica del nostro Paese.

Dal nostro punto di vista, questo sottosegretario dovrebbe essere una figura di raccordo e declinazione delle politiche per valorizzare la grande poliedrica realtà delle Pmi (capitale umani, sociale ed economico).

Marco Margrita

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Articolo pubblicato il 02/03/2018