Beinasco (TO). Il coraggio del sindaco chiude il campo rom di Borgaretto

La presa di posizione della neo senatrice Marzia Casolati

Notizie così, malgrado lo stato di disagio e di paura in cui vivono i cittadini che risiedono in zone contigue ai campi nomadi, non si leggevano da tempo.

Il sindaco di Beinasco Maurizio Piazza, nonostante le richieste di proroghe presentate dai legali dei nomadi, ha operato lo sgombero del campo rom di Borgaretto. L’operazione è apparsa indolore, senza particolari echi o clamori. La notizia è stata positivamente accolta da Marzia Casolati, senatrice della Lega, eletta da pochi giorni che ci ha dichiarato: “ Lo sgombero e l'abbattimento del campo rom di Borgaretto, frazione di Beinasco, è certamente un segnale positivo per tutti i cittadini che nel corso degli anni sono stati costretti a subire vessazioni con perpetuati timori per la propria incolumità e per quella delle famiglie.

Il provvedimento prosegue la senatrice, preso da un'amministrazione di centro sinistra è il sintomo che non è più possibile lasciare inascoltate le proteste di chi è obbligato a convivere ogni giorno con la totale mancanza di sicurezza e con gravissimi pericoli per la salute derivanti dai fumi sprigionati dai roghi tossici”

Sotto il profilo politico, lo sgombero, conseguente all’appropriazione delle proprie prerogative da parte di un sindaco è un fatto indubbiamente importante. La cronaca di questi anni registra però situazioni ancor più angosciose a Torino e in altri comuni dell’hinterland, senza che i sindaci, Appendino in testa, siano mai intervenuti, nonostante le promesse elettorali.

E’ sufficiente ricordare i pericoli che continuano a correre i Torinesi, in particolare coloro che vivono o lavorano nelle adiacenze del campo rom di via Germagnano, intrappolati in una situazione di perenne degrado e insicurezza.

“Il mal governo dell'amministrazione Cinque Stelle e l'indifferenza del Sindaco Appendino non possono più essere tollerati dai cittadini, veri e propri ostaggi dell'incapacità del Movimento Cinque Stelle, sostiene Marzia Casolati, non ci si può nascondere dietro misure "alternative" per arginare il problema e non dare soluzioni efficaci e concrete.”

Senatrice, Nel corso degli incontri che lei tiene periodicamente con i residenti in diverse zone della città, in proposito, cos’è emerso?

“Fatti, non parole è quello che hanno chiesto in tanti e la fiducia che hanno riposto nella Lega e nel suo programma di governo attraverso il risultato elettorale ne è la prova. I campi rom vanno chiusi, conclude la senatrice della Lega, Cosa aspetta ancora il Sindaco Appendino?”

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Articolo pubblicato il 08/03/2018