Web Tax: potrebbero essere tassati gli utili

Complessità e tempi lunghi

 

La Web Tax, argomento di cui si sta discutendo a livello europeo e non da questa estate, verrà presentata ufficialmente il 21 marzo. Il Corriere delle Comunicazioni però dà alcune anticipazioni.

La prima è più interessante è la tassazione sugli utili e non sui ricavi; ciò dovrebbe avvenire in base alle regole fiscali del paese in cui tali profitti sono realizzati.

Come scrivere Il Corriere “si tratta però di un complesso riassetto la cui elaborazione richiederà tempi lunghi: per questo la Commissione propone, sempre all’interno della proposta, una soluzione-tampone temporanea: tassare le entrate aziendali, indipendentemente dal fatto che una società realizzi o no profitti”.

Perciò, nel caso la bozza dovesse poi diventare realtà, occorrerà attendere ancora, affinché il sistema fiscale si equilibri. Non è escluso che la bozza venga rivista, in particolare sull’annoso punto della tassazione dei profitti, che andrebbe a colpire su tutti Amazon.

Inoltre, “la tassa temporanea potrebbe essere compresa tra l’1 e il 5% delle entrate digitali lorde: verrebbe applicata a società con entrate superiori a 750 milioni di euro a livello globale. E a quelle con entrate digitali realizzate in Europa di almeno 10 milioni di euro all’anno”.

Il tema si rivela essere una delle sfide dell’Unione europea, alla luce del sempre maggiore volume d’affari dei cosiddetti colossi del web.

L.V.C.

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Articolo pubblicato il 09/03/2018