Torino - Sicurezza dei cittadini: situazione pessima per colpa della tolleranza
Foto di repertorio (Metro News)

Riscontro della questura sulla situazione di cui si è perso il controllo

"Apprendiamo che finalmente le istituzioni si sono svegliate, si sono rese conto che c'è un problema e che il problema esiste ed esisteva anche prima, quando noi di Forza Nuova lo abbiamo denunciato, quando noi siamo stati definiti allarmisti, seminatori di terrore".

Ce lo ha detto Luigi Cortese, Coordinatore di Forza NUova Piemonte e Valle d'Aosta,  che ha insistito sulla pessima situazione in proposito:

"E lo è da molto tempo: la sicurezza dei cittadini dovrebbe essere una priorità, invece le istituzioni hanno permesso che tali fenomeni prendessero piede finché si sono svegliate un giorno e hanno capito di aver perso il controllo".

Cortese chiosa sottolineando come

"oggi una certa informazione esalta le attività della questura che dichiara che dallo scorso 10 febbraio a oggi, i risultati ci sono: 116 arresti, 210 persone denunciate. I soggetti identificati sono stati 1.764.Se: solo ci avessero ascoltato quando noi denunciavamo, ora la situazione non sarebbe un'emergenza, sarebbe più circoscritta, controllabile".

Il Coordinatore di Forza Nuova afferma ancora che nel nome della tolleranza si è permesso  che tutto ciò avvenisse nelle  città dove "passeggiamo ogni giorno" favorendo indirettamente traffici illegali che coinvolgono immigrati e italiani dichiarando inoltre:

"È stato un susseguirsi di arresti e rimpatri, tanto è degenerata la situazione. Come è possibile essere dovuti arrivare a una situazione così estrema? Un arresto al giorno, sembra che l'anarchia abbia regnato nella nostra città. Sarebbe potuto essere vittima di questi criminali chiunque, i nostri figli, le nostre famiglie".

Luigi Cortese ha concluso sottolineando marcatamente:

"Finalmente se ne sono accorti e hanno deciso di combattere il fenomeno: che dire, meglio tardi che mai! Le istituzioni dovrebbero imparare ad ascoltare la voce dei cittadini: chi meglio di noi può conoscere i problemi della nostra terra? La prossima volta dovranno agire in tempo, prima che la situazione degeneri e noi ci saremo per sorvegliare e denunciare".

 

 

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Articolo pubblicato il 16/03/2018