Gli italiani hanno speso 595 euro a scapito del commercio tradizionale

Una tendenza senza ritorno?

A riportarlo è il Corriere delle Comunicazioni “a gennaio 2018, rispetto allo stesso periodo del 2017, calano dell’1,2% le vendite al dettaglio sia nella grande distribuzione sia nei piccoli negozi mentre il commercio elettronico registra un aumento del 2,4%”.

Secondo l'Identikit dello shopping on line 2018-Report eShoppingAdvisor su acquisti e vendite online in Italia, la Sardegna è terza e prima nel Mezzogiorno per gli acquisti online. L'isola si piazza nel podio subito dopo Valle d'Aosta e Trentino con un ottimo 59,1%.

Inoltre è al terzultimo posto nella classifica italiana con il 56,8% di imprese che possiedono un sito web/home page o almeno una pagina su Internet (valori percentuali) nel 2017.

In Italia “secondo Coldiretti, che ha rielaborato i dati Istat, la spesa media sul web degli italiani ha raggiunto i 595 euro a testa nell’ultimo anno anche a scapito del commercio tradizionale: 2 italiani su 3 (67%) hanno ‘visitato’ un negozio online mentre più della metà (53%) ha acquistato un prodotto o un servizio in rete”.

Alla luce di questi dati viene da chiedersi quali possono essere i margini di azioni per quelle politiche che vogliono tutelare il commercio locale, o ‘materiale’, rispetto a quello online.

L.V.C.

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Articolo pubblicato il 16/03/2018