Il Bosco torni ad essere produttivo

Una recente legge potrebbe migliorare la situazione

"La nuova legge forestale nazionale ci dice che quel bosco deve tornare a essere usato, deve essere produttivo, creare valore, imprese, posti di lavoro. Perché deve essere gestito, con sostenibili piani di intervento, e ha oltre a questo enormi valori ecosistemici-ambientali che vanno riconosciuti e retribuiti ai territori” il commento del Presidente Uncem Piemonte Lido Riba sulla nuova legge forestale approvata di recente dal Governo.

Il Piemonte potrebbe estrarre 20 milioni di quintali di legno l'anno dalle superfici oggi raggiungibili all'interno del milione di ettari di bosco che possiede. Ne usa invece solo 4 milioni.

Con la Regione Piemonte e l'Ipla, insieme anche all’Uncem, lavorano da tempo per permettere a Unioni montane e Comuni di dotarsi di piani di gestione forestale, anche sovracomunali. Pertanto gli Enti locali devono collaborare e sostenere le piccole imprese del settore, stringere sinergie tra sistema pubblico e privato nei settori delle bioenergie, della paleria, della produzione di semilavorati per l'industria.

Ma anche insistere sulla certificazione forestale per le superfici, sull'impegno degli Operai forestali regionali per tutto l'anno e per compiti legati alla gestione attiva dei boschi, sulle filiere corte "di valle", sulla produzione di pellet e cippatino, sulla realizzazione di piattaforme logistiche di smistamento e valorizzazione di essenze e tipi di prodotto, sulla formazione e soprattutto su sburocratizzazione, snellimento legislativo e sostegno fiscale.

I recenti incendi hanno riportato di nuovo l’attenzione sul manutenzione del bosco. Ci auguriamo che questa nuova legge possa essere da incentivo per tutto quel sistema economico che ruota attorno alle aree boscose.

L.V.C.

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Articolo pubblicato il 19/03/2018