Roma. Fra Lega e Forza Italia, è strappo?

I senatori di Salvini, votano una candidata di FI non concordata con Berlusconi

Lo strappo si è consumato alle 18 quando Matteo Salvini è rientrato nell’aula di Palazzo Madama, dopo aver comunicato, nell’imminenza della seconda votazione, a Silvio Berlusconi la decisione della Lega di votare Anna Maria Bernini, anche lei forzista, ma non la candidata ufficiale del partito di Berlusconi.

La reazione di Berlusconi e dei maggiori esponenti di Forza Italia non si è fatta attendere. Già nei giorni scorsi c’era stata una ferma presa di posizione di Forza Italia, contro il tentativo egemone dei grillini nel rivendicare la presidenza della Camera e condizionare o scavalcare Forza Italia nella scelta del candidato presidente del Senato.

Lo stallo che si è determinato, per alcuni autorevoli commentatori, sembra avere l’obiettivo di chiudere un’intesa con il Movimento 5 stelle, per ora sulle presidenze delle Camere, ma in prospettiva anche sul Governo.

Da dichiarazioni rilasciate nella tarda serata di ieri, i pentastellati per chiudere oggi l’affaire presidenze, potrebbero convergere su Bernini al Senato e alla Camera sul loro candidato Roberto Fico grazie all'asse Lega-M5S finalizzato a tagliare fuori (FI) e Partito democratico.

I pontieri di Lega e Forza Italia sono al lavoro per evitare di compromettere la legislatura, frantumando la coalizione di centro destra che ha ottenuto la maggioranza relativa. La senatrice Bernini ha respinto la possibilità di accettare una candidatura che non provenga dal suo partito.

Anche alla Camera non si sono emersi papabili candidature espressi dall’urna.

Si è quindi chiusa con un nulla di fatto la prima chiamata per eleggere i presidenti dei due rami del Parlamento.

I lavori riprenderanno stamane, secondo le intese che potrebbero intervenire nella notte, innanzitutto nell’ambito del Centrodestra.

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Articolo pubblicato il 24/03/2018