Giulia Grillo (M5S) alla Salute: «Io contraria all’obbligo dei vaccini».
Giulia Grillo neo-ministro della Salute

Grillina doc, la responsabile del dicastero sanitario sfida la Lorenzin: «Ci vuole la persuasione, la coercizione ottiene l’effetto contrario».

Catanese, 43 anni, medico con specializzazione in medicina legale, grillina doc. Così si presenta Giulia Grillo, stesso cognome del fondatore dei 5 stelle ma nessuna parentela. La sua immagine come ministro della Salute del governo Conte si identifica soprattutto con le idee, sue e dell’intero Movimento, sulle vaccinazioni.

«No all’obbligo».

«Non sono contraria però non ci deve essere l’obbligo», ha più volte affermato in linea col manifesto scritto dall’immunologo Guido Silvestri, ora ricercatore noto negli USA, chiamato a titolo gratuito dal partito per impostare la strategia vaccinale. Silvestri ha corretto l’iniziale ostilità dei 5stelle alle vaccinazioni, indicando una strada più ragionevole e scientificamente condivisibile che combacia con quella della Lega. Vaccini sì, senza obbligo, con la persuasione dei cittadini.

Guerra al decreto Lorenzin.

La Grillo sul blog dichiara guerra al decreto Lorenzin che dal 2017 ha imposto 10 profilassi ai bambini delle scuole materne pena l’esclusione dalle aule. Dalle elementari si può entrare a scuola anche se non vaccinati e i genitori pero rischiano sanzioni. «Fermeremo la legge — scrive sul blog la neo ministra —, riteniamo i vaccini fondamentali nella prevenzione delle malattie infettive e il nostro obiettivo è garantire la massima copertura nel Paese. Come? La Lorenzin ha puntato sulla coercizione esponendosi al rischio pericolosissimo di ottenere l’effetto contrario».

La strategia vaccinale.

Anche il contratto tra Lega e 5stelle contiene alcune righe sulla strategia vaccinale ma in termini più sfumati. La legge Lorenzin ha funzionato secondo i dati diffusi dal ministro lo scorso mese. Le coperture si sono rialzate e hanno raggiunto in generale percentuali prossime alla soglia di sicurezza anche nel caso dell’antimorbillo. La Grillo nella sua attività parlamentare ha condiviso la legge sul biotestamento ed è stata molto attenta al tema dell’attività intramoenia dei medici, cioè la libera professione all’interno degli ospedali.

corriere.it

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Articolo pubblicato il 02/06/2018