Camillo Sbarbaro, chi era?

Il ricordo di un poeta dimenticato

Una serata di alto livello letterario quella che L’Associazione Culturale Torinese Il Laboratorio, via Carisio, 12 a Torino, giovedì 7 giugno alle 18 dedica al poeta ligure Camillo Sbarbaro (1888 – 1967) ingiustamente passato nel dimenticatoio.

Camillo Sbarbaro dalla poetica leopardiana con toni crepuscolari, viene assimilato a quella di altri poeti liguri trai quali ricordiamo Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, Mario Novaro, Giovanni Boine, ma soprattutto il grande Montale de “Gli Ossi di seppia”.

Ugualmente Sbarbaro fu in grado di descrivere con leggere pennellate poetiche il paesaggio della sua terra, quella Liguria tanto amata dalla quale non volle mai staccarsi.

Scrittore di controllatissima misura, scevro da ogni retorica ma capace di un'essenzialità e di una visionarietà poetica scarna quanto profondamente suggestiva, Sbarbaro fu anche traduttore di importanti classici, da Eschilo a Sofocle, da Euripide ad Erodoto, spingendosi nei secoli sino a Molière, Balzac e Maupassant.

Luca Ghibaudi e Stefano Ghione leggeranno e commenteranno le sue poesie.

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Articolo pubblicato il 06/06/2018