"Le minacce di stampo tipicamente mafioso rivolte da esponenti della “famiglia” Casamonica al Ministro Salvini confermano, qualora fosse necessario, il carattere del loro sodalizio: un tipico clan criminale.

 

Lo afferma l'Eurodeputato Mario Borghezio della Lega Salvini che rammenta altresì:

 

"Se è vero, come ha dovuto dichiarare il Ministro, e io dico purtroppo, ce li dobbiamo proprio tenere, è però altrettanto vero che abbiamo creato nel nostro Paese un’ottima legislazione di prevenzione e contrasto alla mafia.

E’ razzismo chiedere di applicarla, oltre che ai mafiosi siciliani, calabresi, campani e pugliesi anche alle finora intoccabili famiglie dei mafiosi di etnia zingara?

Se, poi, lo fosse...".

 

L’On. Borghezio ha depositato l’interrogazione  alla Commissione Europea affrontando successivamente il problema poligamia:

 

“La poligamia in Turchia è illegale, ma nella parte Sud-Est della Turchia migliaia di giovani donne rifugiate siriane, perlopiù irregolari, sono vendute dalle loro famiglie, in cambio di lavoro o dal pagamento dell’affitto di un appartamento, come seconde mogli subendo vessazioni dai mariti che non si sono potute scegliere e dalle loro prime (e legittime) consorti. Il compenso per le famiglie va dai € 200 ai € 1.000.  Inoltre, il primo matrimonio viene contratto davanti alle autorità amministrative, gli ulteriori in moschee".

 

Borghezio insiste affermando con preoccupazione come le giovani donne siriane non abbiano alcun diritto né richiedere la cittadinanza e debbano subire angherie e violenze di ogni tipo, fisiche e psicologiche non solo da parte del marito

 

"ma anche dalle mogli «ufficiali» che spesso le trattano come serve. La fine dell'unione significa l'interruzione dell'accordo economico con la famiglia di provenienza.

Questo fenomeno si sta ulteriormente allargando attraverso l’uso di appositi internet, agevolando anche lo sfruttamento della prostituzione".

 

Infine l'Eurodeputato delle Lega Salvini si chiede come l'Alto Rappresentante come giudichi questa accondiscendenza da parte di Erdogan verso la poligamia e lo sfruttamento sessuale delle donne rifugiate siriane:

 

"Non ritiene questa l’ennesima dimostrazione di quanto sia problematico il ruolo della Turchia nella gestione dei rifugiati?”.

 

Ed ancora solleva il problema, con un’interrogazione alla Commissione Europea, rilevando che “nel corso di una conferenza stampa tenutasi  nella sala stampa della Commissione Europea, alla domanda di un giornalista britannico circa la sua partecipazione alla riunione del Gruppo Bilderberg a Torino, il Commissario Oettinger si è difeso affermando di aver partecipato

 

"solo a titolo personale”.

 

Borghezio sottolinea che secondo varie fonti, alla riunione, blindata da un apparato di sicurezza a livello militare, hanno partecipato altissimi esponenti del mondo bancario, industriale e petrolifero, oltre che politico e pertanto chiede:

 

“Il Commissario Oettinger non ritiene di dover comunicare quali contatti ha avuto in tale contesto e, in particolare, di escludere che essi abbiano rappresentato la fattispecie di conflitti di interesse con il suo importante ruolo di Commissario Europeo per il Bilancio e le Risorse Umane, che lo obbliga alla massima trasparenza per tutti gli atti posti in essere inerenti i temi che, direttamente o indirettamente, siano oggetto delle sue competenze?”.

 

Con una nuova interrogazione indirizzata alla Commissione Europea, l’On. Mario Borghezio solleva il caso della compravendita dei visti che coinvolge Malta e Libia.

 

"il tutto con un giro di affari di milioni di euro”

 

confermando come questo sistema  possa esser stato sfruttato anche dagli uomini dello Stato Islamico ancora presenti in Libia. 

 

Borghezio chiude sottoponendo alla Commissione Europea un quesito all'ordine del giorno:

 

“Come intende reagire la a questa compravendita di visti che mina la sicurezza dell’Europa?

Intende avviare indagini in questo senso sia a Malta che in Libia?”.