"Appunti"
Dovrei prendere qualche appunto...
È il suggerimento del Destino,
che m’invita a marchiare
coll’inchiostro dell’Estate
l’inconsapevolezza di un attimo.
Da quello,
da allora,
solo Meraviglia,
Infinita.
Pochi tratti leggeri.
La mano scorre velocemente,
sul foglio bianco
come una diafana conchiglia.
In essa
s’ode il mare.
All’interno
pare infrangersi l’onda implacabile,
incontenibile,
mossa soltanto dal prezioso respiro del cielo.
Da quel momento ho continuato a scrivere,
sotto dettatura
di una mano infinita.
Il mio vascello ha preso il largo,
avendo per rotta le Stelle
e il desiato calore
di uno sguardo di cielo.
Gli appunti di tutti i giorni
sono la trama di una favola…
Sono raggi di vita,
rugiada dell’aurora,
sono fiamme di luce,
scaturite dal ricordo di un attimo
che non abbandona il mio cuore.
Ringrazio Te, prezioso quaderno di appunti…
e a Te dico
che
sei meraviglioso
e che meraviglioso è anche lo scriverTi.
Mentre piovono parole.
Sara Garino
(Immagine di copertina: Salvador Dalì, “La persistenza della memoria”, 1931)
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Articolo pubblicato il 10/07/2018