Torino. Centro Sociale Askatasuna, misure contro i violenti del 1 maggio 2017.

Grande lavoro investigativo della Digos Torinese, La Legge li punisca.

““Siamo davvero soddisfatti, i numerosi ordini di custodia già eseguiti ed in via di esecuzione da questa mattina a carico di numerosi appartenenti al centro sociale Askatasuna confermano, senza ombra di dubbio, la professionalità e capacità investigativa della Digos Torinese” – commenta Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato.

E’ stato infatti sviluppato un laborioso e minuzioso lavoro di indagine capace di individuare i più violenti tra i circa 200 antagonisti che il 1 primo maggio 2017 tentarono più volte, con violenza, di raggiungere Piazza san Carlo per interrompere il comizio istituzionale”

E’ un segnale importante che vengano individuati e perseguiti i violenti esponenti dei centri sociali così come sarebbe ancor più importante che si spezzi il legame tra i professionisti della violenza ed alcuni consiglieri di maggioranza che siedono in consiglio comunale”.

Non dimentichiamo mai, infatti, che tra quei banchi vi è chi è diretta espressione dell’area antagonista, dilettandosi in plateali manifestazioni pro cannabis, e chi oltre a partecipare tra le fila di coloro che solitamente si presentano con mazze e bastoni ai cortei ha, anche in quella occasione, approfittato del ruolo istituzionale per accusare le forze dell’ordine di non essere state capaci di gestire la piazza”.

Lo ribadiamo anche oggi: non ci bastano le parole di circostanza di confusi rappresentanti politici che hanno perso ai nostri occhi ogni credibilità, la misura è ormai colma e le elezioni lo hanno dimostrato. Le modalità virulente messe in atto in quella come in mille altre occasioni non possono trovare giustificazioni ed i centri sociali come Askatasuna devono essere finalmente chiusi.

Ci auguriamo che adesso l’Autorità Giudiziaria persegua com’è è giusto e doveroso i colpevoli individuati e non vanifichi il grande lavoro investigativo fatto”.

UfficioStampa Siap Torino

Immagine Agenpres

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Articolo pubblicato il 14/07/2018