“Il sale delle capre” alla frazione Venera di Viù (Torino)

Il libro di Arduino Baietto, che rievoca la figura del padre, sarà presentato per i Caffè Culturali di Viù che in agosto veicolano nelle frazioni cultura e svago per i villeggianti

Un tempo la vita delle montagne si raccoglieva non solo attorno al “capoluogo” vicino ma anche e soprattutto nelle frazioni sparse lungo le valli.

Gruppi di case in cui si creavano rapporti umani importanti ed intensi, piccoli centri vibranti e vivaci in cui decine di aneddoti si raccoglievano nella memoria collettiva. Poi vennero gli anni dello spopolamento, dell’emigrazione in cerca di lavoro, di giovani che se ne vanno e delle baite che vengono dimenticate.

Anche Pessinea di Viù ha vissuto tutto questo ma, per fortuna, ha trovato una penna decisa a salvarne i ricordi.

È quella di Arduino Baietto che, nel suo libro “Il sale delle capre”, ha raccontato la Valle di Viù attraverso i ricordi di suo padre. È un libro pieno di amore, di passione, di nostalgia nel senso non decadente del termine ma una nostalgia illuminata di dolcezza.

Di questo volume si parlerà sabato 11 agosto alle 17:30, a Viù in frazione Venera, per i periodici Caffè Culturali i quali, nel mese di agosto, girano di frazione in frazione per portare un attimo di cultura e intrattenimento ai villeggianti che tornano a dar vita alle baite.

Iniziativa sempre più vivace voluta anni fa da pochi coraggiosi con l’appoggio dell’Amministrazione Comunale e della Pro Loco. Aprirà l’evento l’assessore Alberto Guerci e Baietto sarà intervistato dai ricercatori storici e scrittori Milo Julini e Alessandro Mella.

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Articolo pubblicato il 06/08/2018