Inaugurata a Forno Alpi Graie (Torino) la mostra «Cronache in copertina. Le Valli di Lanzo sulle riviste illustrate (1893-1971)»

La mostra, allestita nell’antica cappella di Nostra Signora del Suffragio, rimarrà aperta fino al 23 settembre

A Forno Alpi Graie, frazione di Groscavallo (Torino), presso l’ex cappella di N.S. del Suffragio, domenica 29 luglio, è stata inaugurata la mostra intitolata “Cronache in copertina. Le Valli di Lanzo sulle riviste illustrate (1893-1971)” curata da Bruno Guglielmotto-Ravet, Fabrizio Massara e Claudio Santacroce.

La mostra, allestita nell’antica cappella di Nostra Signora del Suffragio, sulla piazza all’inizio del paese, rimarrà aperta fino al 23 settembre e sarà visitabile tutti i giorni, con orario dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Sono esposte 35 rare copertine, tratte da riviste d’epoca, che descrivono fatti avvenuti nelle Valli di Lanzo o espongono personaggi legati alle vicende valligiane in un periodo che va dal 1893 al 1971.

Le copertine raffigurano, nella maggior parte dei casi, avvenimenti di secondaria importanza, ma interessanti per la pubblica curiosità. Soprattutto nelle copertine disegnate è evidente l’intento dell’illustratore di presentare fatti curiosi, clamorosi o drammatici che la matita rende addirittura più realistici ed enfatici. Le poche righe della didascalia sono sufficienti per localizzare la notizia descritta e immaginarne lo svolgimento.

Sono una ventina le testate rappresentate, da “La Domenica del Corriere”, “La Tribuna illustrata”, “Illustrazione del Popolo” e “Grand Hôtel”, caratterizzate da illustrazioni a colori realizzate da importanti disegnatori, ad altre riviste un tempo famose come “Gente nostra”, “Pro Familia”, “Il Secolo illustrato”, “Tempo”, “Oggi”.

Queste pubblicazioni ebbero il ruolo che oggi hanno televisione e internet: portare nelle case degli italiani le immagini di avvenimenti accaduti in ogni parte del mondo.

Vari gli argomenti in cui si sviluppa il percorso espositivo:

La villeggiatura in montagna e gli ospiti del Grand Hôtel, tra cui Guglielmo Marconi e la squadra del Torino Calcio.

I costumi delle Valli di Lanzo: presenti al Carnevale di Torino, alle manifestazioni fasciste, in occasione delle visite del principe Umberto di Savoia.

Militari nell’adempimento del dovere e sulle vette: alpini e carabinieri posti a fronteggiare lo straniero e i malintenzionati, oppure in addestramento sulla Ciamarella e sul Rocciamelone.

Scialpinismo di confine e la ricerca del “Nuovo Mattino”: confronto fra Ottorino Mezzalama, il padre dello scialpinismo in Italia, e Gian Piero Motti, innamorato della Val Grande di Lanzo.

Propaganda bellica: la resistenza partigiana vista dalla Repubblica Sociale Italiana.

Disgrazie alpine, incidenti ed imprevisti: mongolfiere si schiantano sulla montagna, diligenze precipitano in burroni, alpinisti sfortunati, bambine investite dai treni, aquile che predano galline…

Un fatto di cronaca nera: l’omicidio nel 1938 a Bangkok di Vincenzina Durando, originaria di Viù; sarà stato il marito, viceconsole in Tailandia?

Pietro Bordino, asso del volante: pilota ufficiale della Fiat, con la quale vinse Gran Prix a Monza nel 1922 e nel 1927, perse la vita sulla Bugatti.

L’esposizione è integrata una selezione di importanti fotografie d’epoca, inerenti i fatti di cronaca trattati.

A corredo della mostra è il ricco catalogo, che raccoglie tutte le copertine esposte, introdotte da esaurienti testi di commento: collana Stille – 3, Società Storica delle Valli di Lanzo, 32 pagine, 35 illustrazioni.

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Articolo pubblicato il 05/08/2018