Monaco di Baviera. Presentato” Apologia della Tradizione”

Il ritratto del vero conservatore

Si é svolta il 9 luglio a Monaco di Baviera, la presentazione del libro dello storico italiano Roberto de Mattei, Apologia della Tradizione, recentemente tradotto in tedesco con il titolo Verteidigung der Tradition. Die unüberwindbare Wahrheit Christi (St Grignion Verlag 2017).

La traduzione tedesca di Apologia della Tradizione segue a quella della storia del Concilio Vaticano II: Das Zweite Vatikanische Konzil: Eine bislang ungeschriebene Geschichte (Kirchliche Umschau 2011), più volte ristampato in Germania.

Nel corso dell’evento, che ha raccolto oltre 150 persone, venute da tutta la Baviera, hanno parlato il prof. Dieter Weiss, docente di Storia bavarese alla Ludwig Maximilian Universität di Monaco, il noto saggista e romanziere tedesco Martin Mosebach, autore della prefazione del volume e, in conclusione, il prof. Roberto de Mattei.

«Il vero conservatore è sempre anti-assolutista», ha affermato Martin Mosebach nel suo intervento.

A partire dal Concilio Vaticano II, ma in maniera ancora più evidente sotto il pontificato di Papa Francesco, la Chiesa ha raggiunto un punto altamente critico, ha spiegato lo scrittore tedesco, proprio perché un approccio “papalista” esasperato porta con sé l’errore di «porre il magistero al di sopra della Tradizione per un qualsivoglia motivo».

Il Papa invece, ha detto Mosebach, è dogmaticamente infallibile, ma solo a determinate condizioni. Pur infallibile, egli è al tempo stesso estremamente limitato nel suo potere decisionale, poiché è vincolato dalla Tradizione che lo precede.

Nel suo intervento, il prof. de Mattei ha concluso con questa riflessione: «In questo mondo, che si tratti della vita morale o della vita fisica, ci sono le cose che passano e le cose che restano. La Tradizione è l’elemento vivo e immutabile della società. La Tradizione è ciò che non passa. E solo nella Tradizione è possibile il progresso, perché noi non possiamo progredire e perfezionarci nelle cose che passano, ma possiamo farlo solo in quelle che restano. La Tradizione è ciò che del passato deve vivere nel presente perché il nostro presente abbia un futuro».

La traduzione tedesca di Apologia della Tradizione segue quelle portoghese, francese e spagnola, mentre è annunciata una prossima edizione inglese.

Veronica Rasponi

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 05/08/2018