I capricci delle grandi star – dalle tazzine nere di Madonna ai ritardi incalcolabili di Naomi Campbell.

Le richieste non sono mai troppe quando a farle sono cantanti, attori, artisti famosi.

Le grandi star sono simpatiche al pubblico, ma spesso fanno soffrire i loro assistenti, fanno i capricci e chiedono l’impossibile: ce ne parlano Quelle brave ragazze, su RAI 1.

Gwyneth Paltrow, per es. pare che abbia un brutto carattere, si dice che non si comporterebbe bene nei confronti dei suoi competitors.  

 

Beyoncé, pretende la stessa temperatura in ogni stanza di albergo, mentre Mariah Carey, tra le sue richieste da diva capricciosa pare, secondo i pettegolezzi, che abbia un assistente per le gomme da masticare.  Madonna, pretenderebbe sempre di avere lo stesso tipo di acqua in bottiglia, mentre Paris Hilton richiede in albergo, dei frigoriferi aggiuntivi per le sue borse di una famosa griffe italiana.

 

Ce sono tante altre che sembrano avere reso davvero la vita impossibile ai loro assistenti, costretti a esaudire ogni desiderio, delle vere missions impossible. 

Il press agent Angelo Perrone e lo stilista Stefano Dominella, ci hanno raccontato un po’ dei loro capricci.  

 

Perrone: Naomi Campbell ne ha fatte di tutti colori, ho lavorato con lei per tre anni, ci siamo conosciuti per un cortometraggio fatto per il festival di Venezia.  La sfortuna o fortuna fu che lavorarono con lei, Claudia Schiffer e Elle Macpherson, perché avevano fatto una linea di ristoranti in tutto il mondo, il Fashion Cafe, e girammo a Giacarta, Londra, New York. Puntualmente Naomi doveva far piangere una delle altre due, perché ad es. si teneva il truccatore tre ore in più, rispetto all’orario previsto e tanti altri dispettucci.

 

Faceva in modo che una delle due, almeno, arrivasse alle inaugurazioni in uno stato disastroso. La Campbell era una grande ritardataria, non rispettava mai i tempi televisivi. Se era ospite in un programma, anche nel caso di una diretta, non le importava nulla del ritardo, tranne che di entrare in quello status da diva, da capriccio da diva che la faceva sentire un po’ più importante. 

 

Dominella: Vi racconto un famoso accorgimento di una griffe importante, con negozi bellissimi in tutto il mondo che consisteva nel fatto che, quando arrivava la Campbell, il direttore del negozio aveva l’ordine di nascondere i vestiti più belli, gli oggetti più ricchi, più costosi, perché tutto quello che lei prendeva, erano omaggi e portava via tantissime cose, tutto gratis, perché poi li usava durante le sfilate e nella vita privata, per la pubblicità della griffe.

 

Perrone: Madonna, durante una diretta, in prima serata con Baudo, mi disse che, prima della diretta, doveva andare ai Castelli Romani che distano dal centro di Roma almeno un’ora, perché doveva salutare un suo ex bodyguard che quella sera inaugurava un suo bar.

Abbiamo dovuto accontentarla e Baudo ha dovuto cambiare la scaletta del programma.

 

Quando Madonna fa un concerto, fa preparare un decalogo delle cose che vuole in camerino, come un particolare tipo di acqua, le tazzine di colore nero e tutta una serie di altre stravaganze.

 

In albergo, vuole tutto il piano dell’albergo solo per il suo staff, perché lo deve modificare, inserendo la palestra e poi vuole tutti i prodotti con marche americane che devono supportarla per tutto il periodo del concerto.

Si vocifera che, durante il programma di Fazio, abbia fatto pulire tutti i filtri dell’aria condizionata.

 

Dominella: Beyoncé è straordinaria, perché ha un’organizzazione meravigliosa. Ho fatto gli abiti del suo concerto lo scorso anno e adesso, farò quelli per il 2019.  È eccezionale, perché ha degli aiuti, degli stylist che pensano veramente a tutto.

Lo scorso anno, mi ha mandato il suo gusto con le sue misure e quest’ anno che è ingrassata un pochino, mi ha inviato un nuovo busto. Voi dovete aspettare per le misure e l’abito, lei mi manda il busto e, su quello, farò l’abito.

 

Perrone: Bisogna tenere in considerazione che se il capriccio è uno status, lo si sopporta. Una star capricciosa con la quale ho lavorato, è stata Joan Collins, ma ha una storia cinematografica così importante che il suo capriccio le viene  perdonato. Infatti, bisogna capire se il capriccio è fatto da una da strozzare o da una da sopportare.

 

Dominella: A proposito di Joan Collins che abbiamo vestito per Beautiful, non voleva assolutamente cose che si mettessero dalla testa in giù, per la parrucca che indossava ma, come dice Angelo, è una grande signora, con una storia cinematografica di tutto rispetto, chapeaux!

 

Perrone: Oggi, in Italia, le ragazze, anche se hanno fatto una particina, si sentono delle dive, questo in   America non succede. LAmerica insegna che devi essere totalmente umile, da quando cominci, a quando inizi a fare il box- office.

 

immagine: mimicolonna.it

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 05/09/2018