La Grande Guerra che cambiò il mondo ricordata a Reino (Benevento)

Nel Centenario della Vittoria, con interventi di Massimiliano Colesanto, Massimo Jadanza, Antonio Zerrillo, Aldo A. Mola, Tullio Calzone e Antonio Calzone

Fonte: Associazione di Studi Storici “Giovanni Giolitti” di Cavour (TO)

Nel Centenario della Vittoria il Comune di Reino, nel cuore del Sannio (provincia di Benevento), ha ricordato il IV novembre 1918 con l’intitolazione della Sala Polifunzionale e della Terrazza Panoramica a Domenico Tozzi, Medaglia di Bronzo al Valor Militare, uno dei 16 caduti di Reino sui circa 160 concittadini schierati in di combattimento durante la Grande Guerra.

Con la guida del prof. Massimiliano Colesanto docenti, studenti e cittadini di buona volontà hanno ricostruito le biografie dei reinesi delle classi 1874-1900, via via chiamate alle armi. Da queste storie nella storia è emerso il ritratto di una società dai solidi principi patriottici, consapevole che la guerra non è mai una fortuna, ma un dovere da affrontare con spirito di sacrificio, in una visione alta della Patria.

Ne ha parlato con forza il Generale di Corpo d’Armata Massimo Jadanza, già Vice comandante dell’Arma dei Carabinieri, che ha efficacemente illustrato molti aspetti della partecipazione dei Carabinieri allo sforzo bellico, sia con propri eroici reggimenti sul fronte, sia con il capillare controllo dell’intero territorio nazionale, suo compito primario.

Il Capo del “Progetto Centenario” del Comando Esercito Piemonte, col. Antonio Zerrillo, prossimamente in congedo con il meritato grado di Generale, al quale tanto deve anche la Associazione di Studi Storici “Giovanni Giolitti” (ASSGG), che lo ha avuto protagonista di molte iniziative, ha passato in rassegna il ruolo delle donne nelle vicende della Grande Guerra, dai campi e nelle industrie ausiliarie, nell’assistenza sanitaria al campo e negli ospedali territoriali, in missioni delicatissime di intelligence, nella fatica del sostegno diretto al fronte e, purtroppo, quali vittime involontarie dell’avanzata austro-germanica, che si tradusse in orribili violenze ai loro danni.

Il direttore della ASSGG, prof. Aldo A. Mola, ha inquadrato il percorso della guerra nell’ambito della formazione dell’unità nazionale e della presenza dell’Italia in un contesto internazionale, ove essa ebbe alleati ma non amici e, con la guida di Vittorio Emanuele III e dei comandanti supremi Luigi Cadorna e Armando Diaz, si batté con le proprie forze per coronare il Risorgimento.

Con apprezzata professionalità il giornalista Tullio Calzone ha orchestrato la giornata, arricchita da speciale annullo filatelico, dalla Mostra allestita nella Sala polifunzionale e dai ripetuti interventi del sindaco di Reino, Antonio Calzone, anche durante la partecipatissima sagra popolare, con la presenza della viceprefetto, del comandante provinciale dei Carabinieri, di molti sindaci dei centri viciniori, studiosi, docenti, cittadini, studenti. La terra che nella contigua Pietrelcina dette i natali a Padre Pio ha anche evidenziato i suoi antichi legami storici con i Liguri e il Vecchio Piemonte.

Per la ASSGG il prof. Mola invia alla biblioteca di Reino opere sull’età giolittiana e copie del DVD “Giovanni Giolitti, lo Statista della Nuova Italia” da lui curato.

Nelle fotografie tre momenti del convegno: gli interventi di Mola, del gen. Zerillo e il ricevimento delle autorità da parte del sindaco Calzone.

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Articolo pubblicato il 19/08/2018