Bruxelles - Ultime dal Parlamento UE

Gli interventi di Mario Borghezio proseguono senza soluzione di continuità

"Gli incontri europei di Vienna si sono conclusi, nonostante l’ottimismo propagandato dall’Alto Rappresentante Mogherini, con un nulla di fatto rispetto alle proposte di una sostanziale modifica dell’Operazione Sophia".

Lo dichiara Mario Borghezio, europarlamentare della Lega Salvini, che critica la solidarietà europea, tanto decantata da Macron e dai burocrati dell’UE, che

“si è sciolta come neve al sole quando si è trattato di decidere un nuovo modello di gestione dei punti di approdo che non penalizzasse più il nostro paese!”

Borghezio insiste  sul come sia sempre più evidente

“l’ipocrisia di chi vuole lasciare il cerino in mano all’Italia e poi contesta i provvedimenti di contrasto agli sbarchi, decisi ed efficaci nel ridurre i flussi, introdotti dal Ministro Salvini".

L’alternativa è chiara: o in sede UE, al di là delle dichiarazioni di facciata, si concretizzerà un nuovo accordo sull’Operazione Sophia oppure l’Italia sarà pienamente legittimata a proseguire con il “metodo Salvini”.

In merito al recente allarme per la diffusione di malattie trasmesse da insetti emofagi, l’europarlamentare ha presentato una interrogazione alla Commissione Europea.

“Nel mese di agosto - spiega Borghezio - si è verificata un’inaspettata emergenza sanitaria in alcune regioni dell’Italia Settentrionale: complice l’elevata umidità e la conseguente proliferazione di zanzare infette del genere Culex, sono state registrate diverse decine di casi di ‘West Nile virus’, comunemente chiamata ‘febbre del Nilo’, malattia endemica in alcune zone dell’Africa che si affacciano sul Mediterraneo e dell’Africa centrale”.

Tale malattia infettiva, infatti, nella sua forma neuro invasiva può risultare particolarmente grave nel caso di soggetti anziani o debilitati da altre patologie, tanto da condurre anche al decesso, come purtroppo è accaduto in alcuni casi venuti alla luce.

Pertanto Borghezio alla preposta Commissione un’analisi urgente sulle ragioni del contagio e sulla necessità di contrastare la propagazione della zanzara infetta applicando le iniziative di prevenzione e profilassi già sostenute dagli enti locali e dal Governo Italiano.

Con un’interrogazione urgente, Borghezio chiede poi la presenza del defibrillatore a bordo degli aerei, indispensabile per l’intervento suoi passeggeri, ma anche in caso di malore dei piloti che metterebbero a rischio la vita delle persone in volo.

Lo propone a seguito del decesso di un bambino libanese su un volo Alitalia, sulla tratta Beirut-Roma: il velivolo era sprovvisto, per l’appunto, di defibrillatore.

Borghezio rileva altresì che

“in Europa la presenza del defibrillatore è facoltativa, a differenza di quanto accadde negli USA, i quali dal 2004 hanno reso obbligatorio che a bordo ci sia questo apparecchio”.

A tale proposito, Borghezio ha invitato la Commissione a sollecitare l’Associazione Aeronautica  Internazionale ICAO sulle misure da intraprendere in questo senso”

Le recenti anomalie emerse nei dati sul cosiddetto ‘risparmio gestito’ in Italia hanno prodotto una nuova interrogazione  scaturita dal fatto che

“Nonostante i nuovi obblighi di trasparenza derivanti dall’introduzione della Direttiva Europea Mifid 2 - alcuni commentatori stanno stigmatizzando la situazione italiana del risparmio gestito (fondi comuni, gestioni patrimoniali, polizze vita, fondi pensioni) che interessa circa il 50% del risparmio complessivo”.

Borghezio osserva inoltre che tenendo conto di tutti i costi a carico del sottoscrittore (spese di gestione, amministrative, di ingresso e uscita dall’investimento), vi sarebbero ben 125 prodotti finanziari su 130 a disposizione degli investitori italiani in cui la società di gestione ha guadagnato più del risparmiatore negli ultimi tre anni.

“Da una recente ricerca di Prometeia è emerso che oltre un quarto delle risorse gestite in Italia, soprattutto se indirizzate a fondi obbligazionari e bilanciati di vario tipo, presentano un rendimento netto negativo a fronte di un risultato lordo positivo. Ciò sarebbe dovuto soprattutto ai maggiori oneri presenti nella filiera della consulenza”.

Pertanto Borghezio chiede alla Commissione di svolgere un’azione di controllo e verifica sulle anomalie del risparmio gestito in Italia e di segnalare quali correttivi ritiene che potrebbero essere messi in atto.

Infine il parlamentare esalta l’incontro Salvini/Orban che definisce

 “in tutta evidenza la grande svolta storico-politica che i popoli europei attendono da tempo: un forte rilancio del sogno europeo che deve avere come stella polare l’interesse dei nostri popoli, in primis la difesa dei confini contro l’invasione migratoria e non certo la sudditanza all’alta finanza mondialista dei Soros.

A fronte di questo avvenimento e del suo significato, appaiono miserevoli e grottesche, oltre che dubbiamente legittime, le manovre giudiziarie poste in essere da una magistratura politicizzata oltre l’impensabile ed il tollerabile”.

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Articolo pubblicato il 02/09/2018