La Biennale di Venezia 2018
Dolph Lundgren

Il leggendario Ivan Drago di Rocky IV

 

Un'interessante conferenza stampa di Dolph Lundgren raccontata da Elisa Convertini

Dolph Lundgren, il leggendario Ivan Drago di Rocky IV, che riprenderà il ruolo a brevissimo nel secondo spin-off della serie Creed 2, è la star della conferenza della Sunfilm Group al Lido, dove vengono presentati i nuovi corsi dell’Academy oltre ai progetti dell’attore svedese a Taranto, dove ha girato l’action drama The Tracker (Il Localizzatore) dello sceneggiatore e regista italiano Giorgio Serafini.


In un masterclass racconta racconta del suo primo incontro con Stallone, del suo lavoro e dei suoi trascorsi: “Studiavo ingegneria, ed ero molto bravo, ma non ero felice. Allora mi hanno consigliato di fare il modello e l’attore.

Lì abbiamo cominciato a ragionare. Sono diventato famoso prestissimo, a 26 anni, senza la minima esperienza sul campo ed è stato molto difficile rendersene conto.

Sly è una persona adorabile, ho imparato tanto da lui, quando giravamo mi incitava ‘dacci dentro’, e combattevamo, però sempre in grande amicizia.

Ora in Creed 2 facciamo ruoli drammatici, i combattimenti li fa l’attore che interpreta il figlio di Drago.

Non sembro per niente in forma nel film, ho i capelli bianchi e sembro stanco, così come Rocky del resto che nel film precedente era molto malato e ancora ne porta i segni.

Abbiamo fatto un’intervista insieme e dicevamo ‘ehi, ricordatevi che questo è solo make up!’, eravamo ridotti veramente male.


Foto di Debora Convertini

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Articolo pubblicato il 04/09/2018