L'EDITORIALE DELLA DOMENICA DI CIVICO20NEWS - Massimo Calleri : Il “Vizietto”….. politico

I perdenti rifiutano il confronto leale e costruttivo

La prerogativa predominante dei perdenti è quella di cercare una qualsiasi notizia che possa mettere in cattiva luce chi ha vinto, legittimamente, le elezioni per interrompere qualsiasi forma di processo innovativo che possa mettere, principalmente, in evidenza l’inefficienza di chi è stato praticamente cancellato dal suffragio popolare.

Ciò accade in tutto il mondo ed il nostro Paese non poteva sfuggire alla burrasca creata ad arte con venti devastanti che tendono a stracciare le vele piuttosto che a gonfiarle spingendo in sicurezza la nave verso gli approdi tanto desiderati dall’equipaggio.

Atteggiamento che rivela la pochezza di chi non sa ammettere i propri errori e cerca sempre attenuanti o false giustificazioni per nascondere la propria incapacità. Anche le dichiarazioni dei vinti sono preoccupanti, e mi riferisco alla classe governante sconfitta nell’ultima tornata elettiva. Si è persino detto che ora, dall’opposizione, si sarebbe donata particolare attenzione alle fasce deboli, ai meno abbienti. Già, come non fosse il dovere primo di che tiene in mano le redini della nazione.

Certamente il passato non si può cancellare, ma non si può far sempre cadere sui figli la colpa dei padri.

Sicuramente il potere, una volta perso, è difficile da riconquistare convincendo “l’elettorato in fuga” che si è trattato di una parentesi meno felice che merita tuttavia la riabilitazione. Ma quando si tocca il fondo, riesce assai complicato trovare le risorse di credibilità fra coloro che fino al giorno prima sono stati penalizzati da una politica promessa e mai realizzata, da una classe ormai consunta e non al passo con i tempi.

Ed allora si ricorre a mezzi e mezzucci per metter in cattiva luce chi dal popolo ha ricevuto la fiducia necessaria per dare una svolta determinante cancellando un “sistema” che giova soltanto a chi lo gestisce per proprio utile personale o di gruppo.

Ecco perché qualsiasi forma di cambiamento viene messa in cattiva luce adducendo le più svariate forme di clientelismo, quelle stesse che l’attuale Governo ha debellato con una riforma precisa che non presta il fianco all’interpretazione, vera neoplasia che condanna più dell’entità reale del reato.

Ma ciò che preoccupa è il non voler porre un punto di partenza sostenendo, con luna legittima opposizione, il processo di cambiamento senza ricorrere alle solite manfrine che recitano “quando c’eravamo noi” o “quando c’eravate voi”.

Ed i media giocano la loro parte condizionando, checchè se ne dica, le varie correnti che oggi rifiutano o favoriscono l’assorbimento di notizie che molte volte servono soltanto per distogliere da altre notizie nocive a chi gestisce il potere dell’informazione.

Una forma impropria di censura, che non appartiene a Civico20News, e che lascia nel dubbio e non raggiunge mai la certezza assoluta.

Sicuramente una giustizia sommaria sarebbe ancor più devastante, ma in alcuni casi potrebbe essere d’esempio a chi cavalca un ronzino sostenendo che si tratta di un purosangue.

Oggi, al Governo, i purosangue ci sono e sono vincenti: di ronzini, con tutto il rispetto per essi, abbonda il sottobosco politico italiano che vede con timore il pericolo di una necessaria e procurata estinzione.

      

      Civico20 News     

Il Direttore responsabile                                    

      Massimo Calleri       

 

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Articolo pubblicato il 09/09/2018