La nascita del volo umano in una emozionante storia culturale

L’uomo impara a volare. Imprese affascinanti fin dal primo Novecento. Il tutto raccontato in uno storico libro

Nel 1884 anche Victor Hugo da il suo contributo pensando ad un sostituto dell’aerostato. Una volta costruita la nave aerea, profetizza scrivendo a Nadar ( pseudonimo di Gaspard-Felix Tournachon) :”le sue ali produrranno quel volo che cambierà per sempre le condizioni dell’uomo, lo trasformerà in un affascinante chimera, i  tratti  saranno quelli di un uccello, nel corpo e di un uomo nello spirito che gli da vita”. Fortunato Minniti:”LA RIVOLUZIONE VERTICALE” edito da Donzelli Editore (pp. 279 illustrazioni colori € 32.00 www.donzelli.it), attraverso sei capitoli del libro  racconta la storia del volo dagli inizi del Novecento, alla fine della prima guerra mondiale, dalle ascensioni in aerostato e dirigibile, ai primi voli dei fratelli Wright, fino alla trasformazione dei velivoli in strumenti di distruzione che muteranno il volto della guerra.

Il ricco apparato iconografico che correda il volume segue passo dopo passo l’itinerario di questa rivoluzione, con le immagini dei piloti e dei velivoli, i manifesti pubblicitari, gli aerei  da combattimento, passando per le rappresentazioni che del volo hanno lasciato grandi artisti del primo Novecento.  Il primo volo in Piemonte su un aeroplano venne effettuato dal pilota  transalpino Ferdinand Lèon  Delagrange alle 19,30 del  27 giugno 1908 sulla vecchia piazza d’armi a Torino (zona delle  ville della Crocetta -).

Fortunato Minniti (Insegnante di Storia della Guerra presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi Roma Tre) autore dell’affascinante pubblicazione,  con un racconto  storico-culturale delinea il ritratto dei numerosi protagonisti che questa rivoluzione hanno preparato e attuato: i visionari - scrittori, mecenati e politici – che l’hanno immaginata; i “pionieri” che con caparbietà hanno inseguito e realizzato il sogno; gli artigiani che hanno costruito macchine volanti impossibili; e infine, gli imprenditori, che intuirono i potenziali profitti di tale industria. Quella del volo, sarà una vera propria rivoluzione, una rivoluzione verticale, che, dilatando lo spazio percorribile,  creerà un mondo nuovo.  Oltre agli spazi fisici e politici, la conquista dell’aria rivoluziona gli spazi mentali, rendendo possibile un sogno atteso con fiducia da millenni, realizzando un miracolo che prima era tecnicamente e umanamente impossibile.

Sempre Victor Hugo nella lettera inviata a Nadar scriveva: ”L’uomo non dovrà raggiungere il cielo ma,  quasi tirandolo giù, collegarlo alla terra che rimane così sicuro punto di riferimento del movimento lungo una direzione verticale finalmente accessibile. La previsione di Hugo suonava come un invito rivolto a coloro che saranno felici di impegnarsi nella ricerca dei principi della navigazione aerea e delle macchine per realizzarla”.

Purtroppo il mezzo aereo con le operazioni di guerra del 1914 terminava quella rivoluzione verticale del Novecento in atto da parecchi anni. La trasformazione avviene rapidamente e definitivamente, il carattere  festoso che esprimono i voli di inizio del XX secolo, malgrado facciano  vittime, i primi successi, le manifestazioni aeree, la ricerca dei primati, i viaggi lunghi a tappe senza  scalo, lasciano ben presto lo spazio allo studio ad ottenere  risultati della rivoluzione militare ove primeggia il nuovo assetto tridimensionale della guerra, capace di modificarne la dimensione strategica per mezzo del bombardamento di obbiettivi vicini e lontani e della ricerca della supremazia aerea, impiegando sia bombardieri per colpire le basi aeree del nemico, che reparti da caccia per abbattete i suoi aeroplani in volo.

Una storia che esplora la società, l’arte la letteratura  e la tecnica militare, per seguire il primo accesso di uomini e donne a una terza dimensione dello spazio conquistata grazie a una insaziabile spirito di avventura.

Didascalie foto:

Foto 1 H. Rousseau 1908 “Vue du pont de Sévres “,

Foto 2 R. Delaunay  1914 “Hommage a Blériot”

Foto 3 Primo Volo di  Ferdinand Lèon Delagrange a Torino

 Foto 4  Manifesto delle “Manifestazioni Aeronautiche del 1911 a Rimini”

 

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Articolo pubblicato il 21/09/2018