L'Angolo della Satira del Professor Giancarlo Pavetto - Divagazioni del momento

Il papa nei paesi baltici e la RAI che deve cambiare

Papa Bergoglio è tornato dai paesi baltici dove vi sono pochi cattolici, ma ha esultato perché lassù non vi sono populisti. I gerarchi della CEI (confederazione italiana vescovi) non hanno avuto il coraggio di fargli presente che quelle popolazioni si dicono disposte ad accogliere solo perché sono sicure che nessun guardacoste “diciotti” farà sbarcare in quelle terre gelide qualche africano che va a raccogliere in giro per il mediterraneo.

 

Dopo tre mesi di eroica resistenza, Berlusconi si è arreso ed ha ordinato di alzare bandiera bianca al gruppo arzilli di Arcore. Ha tolto il veto di quello che resta di F.I. alla elezione di Marcello Foa a presidente della RAI. Foa è uno dei più preparati esponenti del giornalismo di centro destra ed il buon cav. non lo voleva solo perché era stato proposto da Matteo Salvini.

Sono poche le persone che ad una certa età diventano così dispettosi e rancorosi.

 

Per tre lunghi giorni gli ascari e le ragazzotte che leggono i telegiornali di RAI, Mediaset e La Sette, ci hanno informati che la rapina da arancia meccanica di Lanciano, culminata con il taglio di un orecchio della signora, era stata condotta da quattro feroci individui dei quali tre rumeni ed un italiano. La notizia che il capo dei vermi, quello che parlava bene l’italiano, è anche lui un rumeno ha gettato nella disperazione tutta la sinistra, dal PD ai giornali debenedettiani.

 

Con una brillante operazione, condotta dalle nostre forze dell’ordine, quattro degli autori della feroce rapina di Lanciano, sono stati arrestati. Appare ora indispensabile che i feroci rumeni (che è errato definire belve o bestie, per non offendere gli animali) vengano strappati  alle braccia pietose dei magistrati democratici, che in base a disposizioni legislative emanate dalle sinistre e da loro  interpretate in senso buonista, potrebbero trovare il modo di metterli in breve agli arresti domiciliari o di affidarli a qualche prete che li vuole rieducare.

In attesa di un processo che verrà celebrato tra anni.

 

La notizia che il vento è cambiato, con la nomina di Foa alla presidenza della RAI, non è ancora giunta ai piani bassi dell’ente televisivo. Anche stamattina nella trasmissione sovversiva Agorà, condotta dalla virago tripopputa (cfr Guareschi) Bortone, la solfa era quella di sempre: uno stuolo di critici contro un solo rappresentante del governo. E con la sempiterna partecipazione di petulanti soggetti come la Morani, il Migliore, la ragazzotta Ascani, l’antifascista vintage Fiano e il bimbo di Renzi, Nardella, che danno sulla voce  e non lasciano parlare l’unico loro oppositore. Quousque tandem ?

Forza Italia o Partito dei Tafazzi? Ieri sera sulla rete4 mediaset è andata in onda una lunga intervista alla ex ministra Fornero, che ha affermato , con la solita forbita supponenza, tipica di un’insegnante di scuola media, che ai tempi dell’ultimo governo Berlusconi il paese era così in miseria che non vi erano più i soldi per pagare gli stipendi ai dipendenti pubblici.

Nessuno ha voluto obbiettare. Non la Palombelli che conduceva lo show e neppure l’ editorialista de “Il Giornale” Nicola Porro, che si è limitato a qualche smorfia.

Ordini dall’alto e suicidio del partito solo per fare un dispetto a Matteo Salvini che vuole abolire la legge della Fornero?

 

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Articolo pubblicato il 29/09/2018